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Ogni viaggio in aereo è un mistero: non sai mai quanto effettivamente ci metterai ad arrivare a destinazione, non sai se avrai paura delle turbolenze come la volta prima e non sai nemmeno chi sarà il tuo vicino di posto. Noi di Blog di Lifestyle, proprio per questo, abbiamo stilato un elenco con i 10 passeggeri che si trovano in aereo. Perché si, ogni viaggio è diverso, ma gli individui che si incontrano sono sempre gli stessi.

La mamma

Pupazzi, console, giornalini e chi più ne ha più ne metta: la mamma, in aereo, sembra la proprietaria di un negozio di giocattoli, stressata e molto nervosa. È circondata da giochi di ogni genere e il posto di fianco a lei è quasi sempre vuoto perché il figlio è in giro a disturbare gli altri passeggeri oppure in piedi accanto a lei a piangere disperato perché, con tutti i giochi che ha, non sa cosa fare.

L’ansioso

Lo riconosci subito: ha il viso pallido, un’espressione impaurita, le mani strette ai manici del suo posto a sedere e guarda tutti come fossero degli alieni perché riescono a parlare, leggere e mangiare senza aver paura di cadere nel vuoto. E tranquilli che la sua posizione non cambierà, almeno fino a che l’aereo non avrà poggiato a terra le sue ruote.

L’uomo d’affari

Non fai in tempo a prendere posto che l’uomo d’affari ha già tirato fuori dal suo bagaglio a mano tutto l’occorrente per non perdere tempo durante il volo. Sedersi di fianco a lui è una vera tortura: non fa altro che leggere il giornale, controllare i suoi appuntamenti sull’agenda, mandare mail con l’ipad e fare telefonate di lavoro. Che poi non si è mai capito da dove prende la connessione.

Il cafone

Disturba, si lamenta del freddo, non è contento di come il pilota tiene l’aereo e non gli piace niente di quello che le hostess offrono da mangiare: questa è l’immagine del tipico cafone, che polemizza su tutto ciò che lo circonda. E se non hai la fortuna di capitargli di fianco, lo sentirai comunque: lui, infatti, è quello che appena l’aereo atterra batte le mani disperato – nemmeno fossimo ad uno spettacolo di teatro.

Il fotografo

Foto e selfie ovunque. La foto appena entri sull’aereo – così fai in tempo a postarla su tutti i social -, quella spaventata durante il decollo, il selfie con l’amico che dorme e lo scatto del paesaggio fuori dal finestrino – che poi cosa si vede mentre si è in volo bisogna ancora capirlo. Altro che book fotografico, la memoria del povero cellulare non resisterà a lungo.

Il frettoloso

Perché stiamo andando così piano?“, ma piano come? Il frettoloso, preso dalla irrefrenabile voglia di arrivare a destinazione, fa domande stupide agli sfortunati seduti di fianco a lui. Per tutto il viaggio è agitato, non vede l’ora di atterrare e, infatti, appena l’aereo poggia le ruote a terra, si alza, prende la valigia colpendo in testa il suo vicino di posto e inizia a farsi spazio tra la folla. Forse non ha ancora capito che la valigia si farà attendere, anche parecchio.

Il miliardario

Il miliardario non si fa problemi ad ostentare la sua ricchezza e, per questo, guarda tutti con aria di superiorità. Ha 4 Ipad, 2 Iphone, un Mac e, al polso, un orologio più grande di lui. Anche la moglie non scherza, tra gioielli e vestiti firmati, come le valigie. E quando passano le hostess con il cibo e le bevande, comprano da mangiare per un esercito: dovranno pur spendere i loro soldi?

Il disturbatore

È vero che quando prenoti l’aereo i posti non puoi deciderli, ma appunto per questo bisogna aver un pò di rispetto per i passeggeri vicino. Si perché se capiti seduto vicino al disturbatore stai sereno che non avrai un attimo di tregua: deve alzarsi per andare in bagno, deve andare a dire una cosa urgentissima al suo amico seduto dall’altra parte dell’aereo e ti fa alzare mille volte perché deve domandare alle hostess quanto manca. Insomma, stai sereno che non dormi un attimo.

Il precisino

Più che precisino, è un vero rompiscatole. La sua valigia deve stare per forza nel portabagagli sopra la sua testa, la borsa sotto i suoi piedi e tu, che gli sei vicino, non puoi nemmeno appoggiare – per sbaglio – il braccio sul manico del suo posto perché così invadi i suoi spazi. L’unica cosa che ti resta da fare è dormire, sempre che non ti svegli per chiederti di stare attento a dove metti i piedi.

La coppia

La coppia trascorre tutto il viaggio appiccicata, a darsi baci, a dirsi frasi sdolcinate e a tenersi la mano strettissima perché lei ha paura di tutto: decollo, atterraggio, turbolenze e anche di guardare fuori dal finestrino. Se capiti, da solo, di fianco ad una coppietta, è la fine: passerai tutto il viaggio zitto o se vuoi parlare, inizierai a farlo con te stesso.