Programmiamo la nostra vita in minuti, ore, giorni e poi basta un attimo perché il destino la attraversi e cambi completamente i nostri piani. A volte siamo contenti, a volte no, altre ci lasciamo sopraffare dall’idea che sarà il destino a decidere con chi passeremo il resto della nostra vita. Ma se fosse semplicemente una scusa e questo finisse solo per compromettere il nostro desiderio di un happy ending?

C’è una parola in inglese, una delle più difficili da tradurre, ma anche delle più speciali che racconta l’arte di imbattersi in qualcosa per caso, mentre si sta cercando qualcos’altro, Serendipity. Questa espressione, stavolta non a caso, è anche il titolo di un film, che in italiano è seguito dal sottotitolo “Quando l’amore è magia”.

Lo scopo di chi ha scritto la storia di Jonathan Trager e Sarah Thomas era quello di dimostrare che prima o poi il destino tra segnali confusi e coincidenze trova il suo corso e anche due persone tra milioni che vivono nella grande New York, possano ritrovarsi, ma solo se saranno loro stessi a cercarsi.
Stare seduti sul divano ad aspettare una lettera, un libro, una banconota non vi porterà in nessun modo alla felicità. Per avere una piccola speranza di trovare the true love (il vero amore), dovete capire che il destino non può essere il vostro punto di partenza.

Perché? La risposta non è una sola, ma ce ne sono ben quattro che vi faranno accantonare l’idea di un destino risanatore della vostra vita sentimentale finita a male.

Innanzitutto, l’amore rimane una conquista. Spesso si cade nell’errore di credere che la persona giusta arriverà da sola e che il nostro compito sia semplicemente quello di attendere. In realtà anche l’amore richiede lavoro, impegno e costanza. Affidare la propria vita sentimentale al destino potrebbe significare perdere un’occasione importante.

Ciò non toglie che per farsi avanti, occorra coraggio e fiducia in sè stessi: entrambe doti che si possono acquisire con un salto che trasformi una condizione di pigrizia in una di attività. L’indecisione ha portato col tempo donne e uomini a rimpiangere di non aver fatto quel passo in più, mentre raramente si vorrebbe tornare indietro per dedicarsi maggiormente al lavoro.

Anzi, in alcuni casi focalizzarsi troppo sulla propria carriera in attesa che il destino bussi alla propria porta diventa un danno piuttosto che una cura. Lavoro e amore finiscono per coincidere, privando la persona in questione dei piaceri della vita.

Infine, è giusto constatare che parenti e amici hanno tanta esperienza alle spalle e dopo tre o quattro tentativi, non crederanno più alla scusa del destino per giustificare il vostro perenne status da single. Dovreste lavorare su una motivazione più plausibile e probabilmente sul vostro sex appeal.

Infatti, anche se in alcune situazioni, credere che ci sia un cammino già segnato, è più facile, per trovare l’amore, bisogna fare quel qualcosa in più che non potremmo nemmeno immaginare. Inoltre, piuttosto che interrogarsi per captare i segnali giusti, sarebbe molto più efficace buttarsi e cogliere l’attimo (carpe diem). Si vive una volta sola.