L’epifania tutti i cibi porta via. Il 2014 è stato l’anno d’oro per Cupcakes, popcakes e altri sfiziose ricette. Ma l’anno è passato ed è ora dovremo con immenso piacere dare il benvenuto ad altri cibi altrettanto golosi che faranno da padroni per tutto il 2015.

Addio CRONUTS, benvenuto SHAVE ICE


In realtà noi in Italia i Cronuts non li abbiamo nemmeno visti e già dobbiamo lasciarli andare. Golose ciambelle sfogliate che fanno gola a qualsiasi essere dotato di papille gustative. Grasse, grassissime ma un viaggio in paradiso ad ogni morso.
Purtroppo (o per fortuna direbbero i medici) dobbiamo lasciare spazio ad una specialità Hawaiana: lo Shave Ice, ghiaccio tritato letteralmente. Simile alla granita ma dai colori sgargianti che rendono anche lo snack fashion e alla moda.

Addio CAVOLO, benvenuta BIETOLA ARCOBALENO


Sempre per rimanere in tema colori, il 2015 è l’anno in cui il cavolo va in pensione e subentra al suo posto la bietola arcobaleno. Suggestiva da vedere, facile da trovare, se pensiamo che è possibile coltivarla anche sul nostro balcone acquistando i semi. Un nuovo modo per far mangiare verdura anche ai piccoli. Si sa che anche l’occhio vuole la sua parte ed un piatto verde spento non fa gola come uno tutto colorato. E questa volta niente grassi.

Addio TACOS, benvenuto POLLO FRITTO


Nessuna novità. Qui la scelta è ardua. Scegliere di abbandonare uno dei due cibi per l’altro è davvero difficile. Ma a quanto pare questo sarà l’anno del pollo fritto. L’america ringrazia ma sopratutto è avanti anni luce anche in questo. Loro lo mangiano anche così, per merenda, come se non fosse un agglomerato di grassi insani.
Gli amanti dei tacos dovranno limitarsi quest’anno, il pollo fritto li attende.

Addio SRIRACHA, benvenuta MOSTARDA


La Sriracha un tipo di salsa piccante che prende il nome della città costiera di Si Racha, nella Provincia di Chonburi della Thailandia orientale, dove è usata per condire i piatti serviti presso i ristoranti di pesce locale. Si tratta di una pasta di peperoncino, aceto distillato, aglio, zucchero e sale.
La mostarda è una celebre salsa a base di mosto d’uva e senape, tipica della tradizione culinaria francese, molto semplice da preparare e ottima da usare come condimento soprattutto per le carni.
In Italia la mostarda non è molto diffusa ma questo sembra l’anno buono.

Addio Quinoa, benvenuto SEMOLINO


Originaria del Sud America la quinoa è un alimento altamente digeribile,proteico e con poche calorie, dunque adatto ad ogni dieta, dal delicato sapore che ben si sposa con molte preparazioni. Contiene fibre e minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco. È anche un’ottima fonte di proteine vegetali. Contiene inoltre grassi in prevalenza insaturi. La quinoa, inoltre, è particolarmente adatta per i celiaci, in quanto è totalmente priva di glutine, perfetta sia per gli adulti sia per i bambini.
Il semolino, invece è un prodotto di macinazione dei cereali (generalmente frumento) che si presenta in forma di granelli più o meno grossolani e che si ottiene attrezzando i mulini in modo apposito.
Ebbene tutti abbiamo avuto il piacere di gustare da piccoli una minestra di di semolino, e questo è l’anno giusto per rievocare nostalgici ricordi.

Addio KOMBUCHA, benvenuto MATCHA


Il tè Kombucha nel 2014 ha spopolato. I suoi benefici non sono segreti, anche se spesso discussi. Tra le proprietà che sono state attribuite al tè kombucha, vi sono la capacità di ridurre l’obesità, rafforzare i reni, limitare la calvizie, rinforzare i muscoli, migliorare e anche guarire l’artrite, migliorare l’acutezza visiva, agire in modo benefico nella cura delle malattie cardiache, dei disturbi del sonno e dei dolori articolari.
Nonostante tutto, il 2015 sarà, ancora diremmo, l’anno del tè verde Matcha. Il tè matcha è ricco di vitamine B1, B2 e C, beta-carotene, sali minerali, polifenoli e caffeina, che favorisce uno stato di vigile attenzione. Al pari dei monaci buddisti che lo utilizzavano durante la meditazione, allora, un po’ di tè matcha vi farà rimanere belli svegli, ma attenzione se siete particolarmente sensibili alla caffeina, perché le controindicazioni sono le stesse.