Una nuova moda spopola negli Usa: i ricci come animali domestici al posto del cane o del gatto.
Silenziosi, puliti e poco impegnativi, i ricci sono l’ultimo grido tra i cittadini americani sempre troppo impegnati per poter dedicare attenzioni ad un pet.

Si sa l’America detta moda, ed ogni tanto propone anche cose bizzarre.
L’animale con gli aculei, invece, non ha bisogno di uscire in passeggiata, è silenzioso ed estremamente discreto.
O, almeno, così sostengono i fan americani di questa nuova mania.
Altro vantaggio, sottolineano, è che rispetto a topini o conigli non ha odore e questo rappresenta, dicono, un ulteriore vantaggio.

Insomma sembra essere l’animale ideale per tutti gli appassionati di animali che però hanno poco tempo per curarli o che trascorrono pochi minuti a casa, tra lavoro, spesa e figli.

Nonostante in sei stati americani questa convivenza sia stata proibita negli ultimi anni la domanda di ricci è cresciuta in modo così esponenziale che chiunque voglia averne uno deve compilare un apposito modulo di richiesta e aspettare il suo turno in attesa di portarsi a casa un cucciolo svezzato.

La speranza è che questa ennesima moda americana non si tramuti, come già accaduto in passato, in un danno per i ricci. Magari abbandonati in ambiti non consoni, mollati per strada e via dicendo. Situazioni già viste che poi mettono in pericolo la vita degli esemplari un tempo tanto adorati.

Per chi adora talmente tanto questo musino simpatico ecco due informazioni basilari per accudirlo:

Cosa mangiano?
In natura il riccio si nutre principalmente di insetti, lombrichi, chiocciole e lumache, così come di piccoli serpenti e rane. Ma i proprietari di questi animali li nutrono spesso con cibo per gatti.

Quanto tempo occorre per la gestazione?
Il loro periodo di gestazione è di circa 35 giorni.
I ricci nascono in cucciolate che vanno dai due ai dieci esemplari, ciascuno recante aculei bianchi morbidi che non feriscono la madre durante il parto.

Nonostante gli americani dicano che non ci voglia molto per curare questo simpatico pet, in realtà ha bisogno di molta attenzione e pazienza: perderà gli aculei, bisognerà lavarlo una volta al mese e tagliarli le unghiette, dedicare del tempo al gioco e alle coccole perchè solo così imparerà a riconoscervi e volervi bene, la temperatura dell’ambiente devrà essere costantemente seguita onde evitare malanni o letargo.

Insomma questo riccio, seppur delizioso e curioso, è un animale che va curato.