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Possiamo dire addio ai siti di incontri e ai primi appuntamenti, che non hanno altro scopo – almeno per noi ragazze – se non quello di farci passare giornate intere a decidere l’outfit perfetto per apparire al top, oltre a stare infinite ore davanti allo specchio per trucco e parrucco. Per arrivare, poi, all’incontro con la maglietta ed i pantaloni di sempre – meglio stare comode – qualche capello fuori posto – perché la piastra con il caldo proprio no – e con un’ansia che nemmeno all’esame di maturità.

Per fare nuove conoscenze, instaurare rapporti di amicizia e – perché no – magari incontrare l’amore della nostra vita ora basta semplicemente un caffè. O forse meglio cappuccino e brioches? L’importante è incontrarsi nel momento della giornata in cui tutti, ragazzi e ragazze, siamo più veri e sinceri, ovvero la colazione. Niente trucco, niente lacca e nemmeno vestiti eleganti: ciò che serve è essere predisposti a nuove relazioni, senza avere vergogna di se stessi e preconcetti verso la persona che ci troviamo davanti.

Proprio da questo nasce, infatti, “Breakfast dating“, una sorta di nuovo “portale” per gli incontri al buio, di qualsiasi tipo essi siano. Questa nuova moda per le conoscenze privilegia il momento della colazione in quanto è uno degli unici della giornata in cui è possibile socializzare e scambiarsi idee, ma solo se di mezzo non ci sono smartphone e wifi che portano in un mondo parallelo. Basta messaggi, chat, social network e discoteche: una buona colazione, eliminando schermi e filtri davanti, è decisamente meglio.

In cosa consiste veramente questo “Breakfast dating”? Due ragazzi si incontrano per una colazione e, per almeno 5 minuti, stanno uno seduto davanti all’altra, cercando di conoscersi come meglio credono. Ma, se alla fine di questo lasso di tempo non scatta la scintilla e nemmeno un minimo di interesse, c’è la possibilità di cambiare il proprio interlocutore. Facile no? Il tutto è stato fatto per invertire la teoria dei “6 gradi di separazione”: secondo quest’ultima, infatti, una persona può essere collegata ad un’altra attraverso diverse relazioni e conoscenze, senza però superare numero 5 intermediari.

Spopolato negli Stati Uniti, coinvolgendo sempre più persone durante la colazione, il “Breakfast dating” sta avendo risultati immediati e notevoli permettendo la nascita di nuove amicizie e nuovi amori, con numeri che non smettono di aumentare a livello mondiale.
In primis c’è San Francisco con “500 Brunches”, una piattaforma virtuale grazie alla quale si organizzano incontri con persone che hanno i propri interessi. Julier Krafchick, la fondatrice, afferma di voler trovare “un luogo fisico dove incontrare le persone in generale, un modo di riconnettere nuovamente le persone nella vita reale“. E come darle torto, visto le conseguenze che ha portato con sé l’aumento della tecnologia?

Quello di San Francisco, fortunatamente, non è l’unico esempio. Anche ad Edimburgo sbarca il “Sunday Brunch Club”, piattaforma con la quale c’è la possibilità di aprire i propri orizzonti, ma solo di domenica mattina, quando regna sovrana la tranquillità.
Non dimentichiamo, poi, la Francia, dove grazie a “Les Petits Déjeuners Networking” si possono conoscere nuove persone, anche per motivi di lavoro, in uno spazio gestito in co-working, gustandosi caffè e brioches.

Non solo all’estero, anche qui in Italia il “Breakfast dating” si sta facendo strada, grazie all’iniziativa di ScuolaZoo. Il famoso portale per studenti, insieme a Nescafè, ha voluto diffondere questa nuova tendenza durante le vacanze estive che ogni anno organizza nelle località più gettonate tra i giovani. Raccontano, infatti, che “durante i viaggi organizzati da ScuolaZoo il ‘Breakfast dating’ è diventato uno dei momenti più attesi della giornata con cui centinaia di ragazzi hanno la possibilità di conoscersi e creare nuove amicizie durante la prima colazione. Dopo i bagordi della movida estiva e un risveglio traumatico, ci si presenta a colazione come si è veramente, senza quelle finzioni sociali che caratterizzano la scelta oculata dell’abbigliamento, del trucco e delle espressioni, semplicemente al naturale, particolari condizioni che favoriscono l’efficacia degli incontri e gli scambi di opinioni vere e sincere“.