Credit photo: www.tgcom24.mediaset.it

L’estate del 1994 è quella in cui lo spot pubblicitario sul gelato “Maxibon” diventa uno dei preferiti da milioni di italiani – o meglio – italiane. E come poteva essere altrimenti? Infatti, a pronunciare la frase – diventata poi un vero e proprio tormentone – “Du gust is megl che uan” è proprio lui: Stefano Accorsi, uno degli attori più affascinanti ed amati nel nostro paese, e non solo.

È stato proprio questo tormentone a far innamorare le donne e a dargli il la per sviluppare una carriera artistica di tutto rispetto. Ma, in occasione del suo 43esimo compleanno, ripercorriamo tutte le tappe del suo della sua vita e del suo successo.

Stefano Accorsi nasce il 2 marzo 1971 a Bologna: fin dalla più tenera età il suo più grande sogno è quello di diventare un famoso attore. Intorno ai primi anni ’90 Stefano, su consiglio della madre, partecipa ad un provino con Pupi Avati, che però si rivela un disastro perché la sua esperienza è pari a zero.
Ma nel 1992 il famoso regista lo richiama per recitare una parte nel film “Fratelli e sorelle“, grazie al quale Accorsi riceve il premio come “miglior attore esordiente”.
Nel 1993, poi, si diploma alla Scuola di teatro di Bologna ed inizia a lavorare con la compagna del Teatro Stabile della stessa città.

L’anno successivo, il 1994, è l’anno d’oro per l’attore: infatti, grazie allo spot pubblicitario in cui parla un inglese maccheronico, riesce a conquistare il cuore delle donne. Così, iniziano le interpretazioni importanti, tra cui il ruolo nel film “Jack Frusciante è uscito dal gruppo“.
Stefano Accorsi, però, oltre a far battere il cuore alle ragazzine, riesce anche a conquistarsi il favore della critica: con il ruolo di dj radiofonico nel film “Radiofreccia” di Ligabue vince, nel 1999, il David di Donatello e il Ciak d’oro come “miglior attore protagonista”.

Da questo momento la sua carriera è sempre più in salita: recita ne “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino, grazie al quale si aggiudica il Ciak d’oro come “miglior attore protagonista” nel 2001, stesso anno della vincita del Nastro d’argento come “miglior attore protagonista” e del Globo d’oro come “miglior attore”, entrambi i premi per il suo ruolo ne “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek.
Nel 2002 riceve la coppa Volpi al Festival di Venezia per l’interpretazione di Dino Campana in “Un viaggio chiamato amore” e nel 2005 partecipa al film “Romanzo Criminale“, unico rappresentante italiano al Festival di Berlino.

Stefano Accorsi riesce ad avere molti consensi anche in Francia, grazie a “Tutta colpa di Fidel” e “Triplice Inganno“, rispettivamente del 2005 e del 2006. Ed è proprio in Francia che, finita la storia con Giovanna Mezzogiorno, inizia una relazione con Laetitia Casta, dalla quale ha avuto ben 2 figli, Orlando e Athena. Amore questo che inizia nel 2003 e si conclude nel 2011, finché poi, due anni dopo, Stefano incontra Bianca Vitali, figlia del direttore di “Tv Sorrisi e Canzoni”, con cui tutt’ora ha una love story.

Ma, oltre alla sua grande carriera come attore di cinema e teatro – di cui non bisogna dimenticare “Saturno contro“, “Baciami ancora“, “La vita facile” e il dramma sulla pedofilia “Il Dubbio” – Accorsi ha anche buone doti canore, tanto che nel 2009 si presenta al Festival di Sanremo con “Bocca di Rosa” per la ricorrenza del compleanno di Fabrizio De Andrè.