“M’ama, mi mangia” pensano rispettivamente il gatto e l’agnellino della nuova campagna di sensibilizzazione OIPA.
Questi cartelloni che ritraggono due specie animali, ma il cui destino è tremendamente lontano tra loro, hanno invaso le metrò di Milano, e, nei prossimi giorni, in occasione della Pasqua verranno affissi anche a Roma.

OIPA #1

L’Organizzazione Internazionale Protezione Animali ha sollevato, così, una realtà che lascia basiti: che differenza c’è tra la vita di un gatto, che viene preso in casa e accudito, un cane, nostro compagno di vita fidato, e un agnellino, che in questi periodi dell’anno non giunge ai suoi primi mesi di vita?

Secondo le guardie zoofile dell’OIPA la differenza può farla solo chi è dotato di razionalità: l’essere umano.
Perché a noi è stata data la consapevolezza che dovrebbe bastare a renderci rispettosi nei confronti della vita, quella di tutti.
È con poche parole, ma dirette, e un’immagine che parla da sola, che per le prossime due settimane si tenta di suscitare una sensibilità maggiore nei confronti della strage pasquale che vede coinvolti gli agnelli.

Una campagna che rimanda al gioco che si fa affidandosi alle sorti dei petali di una margherita pronunciando il fatidico “m’ama, non m’ama” per decidere se un amore è ricambiato.

È con la stessa superficialità che decidiamo le sorti della vita altrui?