giovedì, 25 Aprile 2024

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5 cose che fa la sposa isterica

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Film, telefilm, libri e giornali ci hanno insegnato una grande verità: ogni donna, una volta fidanzata, finisce con il diventare isterica durante l’organizzazione del matrimonio.
Manie, acidità, pretese, insulti: la futura sposa non si fa mancare davvero nulla. Il suo obiettivo? La riuscita perfetta del grande giorno. Ma siamo sicure che i suoi desideri riguardino solo l’organizzazione? Assolutamente no: il giorno del ‘Si’ deve essere perfetto, ma deve anche diventare memorabile. Tradotto: deve essere l’oggetto dei pettegolezzi della gente per almeno un mese. Insomma: la sposa vuole assolutamente che si parli tanto del suo matrimonio come dell‘evento dell’anno.
Ma quali sono le caratteristiche tipiche di una sposa isterica?

Va a 100 all’ora

Non si capisce cosa le passi per la testa, ma siamo sicuri del fatto che ciò accada a una velocità esagerata. La futura sposa è un treno in corsa: consulta tutti i magazine, i blog, i catering, gli atelier. Per un comune mortale starci dietro è praticamente impossibile. Un consiglio: abbandonatela.

Parola d’ordine: pretesa

Prendi questo, fai questo, potresti interessarti per fare quest’altro? Accompagnami in centro, potresti ritirare quei campioni? Che ne dici di passare tu al negozio di confetti?’
Queste sono solo alcune delle richieste che una futura sposa è in grado di avanzare; nei mesi che precedono il matrimonio pare che tutti debbano stare continuamente sugli attenti e che si debba essere disponibili a svolgere commissioni e scarrozzarla in ogni dove. Ma si tratta del Royal Wedding e non siamo stati informati?

Seconda parola d’ordine: imposizione

La sposa isterica è capace di obbligarti a indossare un determinato colore, un determinato modello di abito e un preciso paio di scarpe per non stonare con i tovagliati. Impone persino l’abito allo sposo, perché non si fida del suo gusto e non vuole assolutamente che si parli male dello stile della cerimonia.
Una sposa fuori di testa pretende che le damigelle indossino un certo tipo di vestito, rigorosamente castigato per non essere messa mai in ombra.

Rende il marito una comparsa

Certe volte un futuro marito viene quasi obbligato a chiederla in moglie; poco importa il suo parere: a lei non interessano i suoi reali desideri, ma solo i propri. E sono proprio questi ultimi a fare stato.
La sposa isterica circuisce il compagno, inducendolo inevitabilmente a chiederle di sposarlo. Usa l’arma segreta del ricatto morale: si tratta di una sorta di Ciro Di Marzio del settore wedding. Il ruolo del marito è quello di figurante; lo sposo moderno è un mimo, uno stuntman, una comparsa come quelle di Un posto al sole: la sposa pretende unicamente che reciti la sua parte e che sorrida al lancio del riso.

Servizi segreti

La sposa isterica non vuole rivelare nulla della organizzazione del suo matrimonio. Le chiedi come sia il vestito e ti osserva come una guardia del Vaticano guarderebbe chi gli fa una domanda su Vatileaks. Le chiedi il colore dei tovagliati e sembra che tu stia chiedendo di spoilerare il finale di ‘Game of thrones‘. Quello che non avete capito, care spose isteriche, è che se vi facciamo qualche domanda è solo per fare conversazione, chi caxxo se ne frega del vostro matrimonio?

Arriva Pilot, l’auricolare di traduzione simultanea

Credits: focustech.it

Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo provato il desiderio di poter comunicare in tante lingue differenti, per varie ragioni: parlare con la persona straniera che ci piaceva, viaggiare senza aver problemi di comprensione e poter guardare film ed ascoltare canzoni capendo subito il significato. La soluzione sarebbe quella di mettersi ad imparare altre lingue – operazione difficile, ma utile e gratificante – o avere sempre con sé un traduttore simultaneo.

Quest’ultima opzione sembra un vero e proprio sogno, ma in realtà da oggi – o meglio dal prossimo anno – si potrà sognare ad occhi aperti. A partire dal 2017, infatti, sarà in vendita Pilot, un auricolare in grado di tradurre ciò che una persona ascolta nella sua lingua in maniera simultanea.

A lanciare la campagna crowdfunding per produrre questa bellissima novità è la Waverly Labs, dopo due anni di progettazione. Il nuovo prodotto, molto utile per superare le barriere linguistiche, sarà in vendita al costo di 299 dollari.

Le sue caratteristiche sono semplicissime. L’auricolare è molto piccolo – sembra invisibile all’interno dell’orecchio – ed è wireless ed ergonomico. La confezione, inoltre, contiene due paia di cuffie, una per ogni partecipante che potrà ascoltare il messaggio dell’altro nella propria lingua – che, almeno per ora, è una tra quelle europee e che potrà essere scelta grazie ad un’applicazione da installare sullo smartphone. Gli auricolari, però, usati singolarmente possono servire semplicemente come cuffie bluethoot.

Mini tatuaggi: è tempo di sole

Credit: www.pinterest.com

Il sole è un simbolo che nel corso del tempo è stato rappresentato innumerevoli volte, in tutti i modi e su ogni superficie. Da diversi anni è uno dei simboli più gettonati anche nel mondo del tattoo, quasi non potesse passare di moda neanche a volerlo. Simbolo di vita e di tutto ciò che la rappresenta, è sempre considerato il centro dell’esistenza e della civiltà.

Ma il sole ha anche un significato particolare nel Cristianesimo, ovvero energia, forza, potere e rinascita. Per alcuni, rappresenta anche la figura di Cristo e proprio Cristo viene ancora tutt’oggi associato a questo simbolo.
È arrivata l’estate e quale momento migliore per sfoggiare un mini-tattoo che lo imprima in un posticino sul vostro corpo – magari insieme alla lune o altre stelle -, per ricordarvi per sempre che dietro le nubi c’è sempre un raggio di luce ad aspettarvi?

Ecco alcune idee per lasciarvi ispirare.

Google dice sì alla parità di genere (FOTO)

Credit: androidcentral.com

Nel 2016 è impensabile parlare ancora di disparità tra i due sessi. La donna ha dovuto combattere per avere gli stessi diritti dell’uomo – prendiamo in considerazione i movimenti femminili delle suffraggette, per esempio – e si è rimboccata le maniche per farsi strada in una società dominata dal genere maschile. Questa stessa società che, purtroppo, sbatte molte porte in faccia soprattutto nell’ambito lavorativo, se si trova davanti una donna. La domanda che ci viene in mente è, allora, una: “Sarà forse che si ha paura della mente e del potere femminile?”

Credit: web
Credit: web

Per rispondere a questa domanda possiamo solo fare delle ipotesi, ma c’è stato qualcuno che ha iniziato a sollevare nuovamente la questione femminile partendo dal quotidiano, in particolar modo dalle tastiere dei nostri cellulari/computer. Stiamo parlando di Google. Per intenderci meglio, quattro dipendenti di Google, innervositi da una pubblicità newyorkese che metteva un po’ i piedi in testa al sesso femminile, hanno proposto l’aggiunta di 13 emoji tutte al femminile, proprio per rilanciare e puntare i riflettori sui ruoli cardine che le donne svolgono in tutto il mondo.

Le emoji riguardano il campo lavorativo e troviamo, infatti, una cuoca, una pediatra, una contadina, un’avvocatessa, una ricercatrice, meccanica, laureata, donna d’affari, musicista e altre ancora. In effetti, se si presta molta attenzione, si può notare come le emoticon femminili presenti sui nostri telefoni riguardano solamente la sfera familiare: sposa, ballerina, principessa. Insomma, sarebbe una rivincita tecnologica per le donne di tutto il mondo.

Credit: twitter.com
Credit: twitter.com

Il progetto verrà presentato questa settimana in un Consorzio Unicode, un organizzazione no profit che sviluppa e promuove gli standard di internazionalizzazione dei software, e possiamo dire con certezza che verranno presentate altre 79 emoji del tutto originali – molte delle quali saranno neutre – con particolare attenzione ad aumentare la rappresentazione femminile.

Non ci resta che aspettare ed essere pronte a scaricare le nostre nuove emoticon.