venerdì, 26 Aprile 2024

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Diete, consigli e trucchi per dimagrire

Mangia 51 banane al giorno ed è diventata il nuovo guru della dieta

Siamo in Australia e una YouTuber mostra ai suoi seguaci e iscritti il metodo più genuino, semplice ed economico per rimanere in forma, anzi, per diventare una vera e propria silhouette. Il suo nome è “Freelee The Banana Girl” ed è considerata il nuovo “guru della dieta”: in brevissimo tempo ha ottenuto migliaia di visualizzazioni sul suo canale e grazie al web ha fatto molto parlare di sé. Lei propone un regime alimentare che, di recente, ha portato il grande successo, quando la collega australiana Loni Jane Anthony ha annunciato di aver mantenuto la dieta per tutta la gravidanza, insistendo sul fatto che sia lei che il suo bambino non abbiano subito effetti negativi.

La dieta della banana è molto semplice: si tratta di consumare tra le 2000 e 5000 calorie al giorno e come dice Freelee, rimanere “in crudo fino alle quattro” – il che significa che non mangia nessun tipo di cibo cotto o riscaldato fino alle 16:00.
Lei di solito mangia “i pasti mono costituiti da una quantità enorme di un singoli frutti, come cinque manghi, due litri di succo d’arancia, 1,4 kg di albicocche, o 20 banane”.
Dopo le ore 16:00 il “via libera”: spesso mangia un pasto cucinato e, ancora una volta, con un unico ingrediente in grandi quantitativi, come 3.5kgs di patate al forno, o un altro pasto di frutta.

Dopo aver sofferto sia di anoressia che di bulimia in passato, Freelee sostiene che adottando il suo basso contenuto di grassi come dieta per la vita, è riuscita a rimanere in perfetta forma, nonché chiarire la sua acne, sindrome da stanchezza cronica, bassa funzionalità tiroidea e digestione.
Spesso riceve commenti negativi per essere “troppo magra” ma Freelee, che scrive anche sul suo sito, ha comunque guadagnato 166.000 abbonati sul suo canale YouTube che predicano a tutto il mondo i vantaggi del suo stile di vita.

Freelee ama così tanto il suo modo di vivere che ha anche scritto un Ebook su come seguire la sua dieta e il successo social è andato di gran lunga migliorandosi grazie alla sua pagina Facebook.
Tuttavia molti dietologi ed esperti hanno parlato dei pericoli in termini di salute che l’eliminazione di interi gruppi di alimenti dalla dieta possono comportare e, in particolar modo, quelle che possono essere le gravi conseguenze di un eccessivo consumo di banane, come nel caso dell’australiana.

“Mangio tante banane, tanta frutta, questo è vero, ma ho fatto questo a lungo termine ed i risultati stanno accumulando. Sono in forma e sto bene e questi sono i risultati che vengono con il tempo”.
Le banane sono molto ricche di potassio, un minerale essenziale per la sopravvivenza, ma che il corpo, soprattutto il cuore, è particolarmente sensibile.
Una singola banana in media contiene 422mg di potassio e, mentre sarebbe quasi impossibile causare un arresto cardiaco attraverso il consumo di alimenti, mangiare tanto e la stessa cosa a livelli esagerati può mettere a dura prova i reni, che devono filtrare l’eccesso.
Aisling Pigott, britannica portavoce del Dietetic Association, dice: “Questa dieta interessante e alternativa sostenuta da Freelee sembra averla aiutata, però va in conflitto con la consulenza tradizionale, la sana alimentazione che raccomanda varietà, controllo delle porzioni e moderazione”.

I punti negativi di questa dieta sono tanti: non contiene fonti alimentari di vitamina B12, il calcio è limitato e c’è poco ferro. Il contenuto di zuccheri e carboidrati di questa dieta è estremamente alto. Mangiare grandi quantità di un singolo alimento – per esempio le banane – può spostare nutrienti essenziali disponibili da altri alimenti.
In sintesi bisogna puntare su una varietà di frutta e verdura cruda e cotta insieme, una dieta sana ed equilibrata, porzioni controllare, carboidrati amidacei (come pane, riso, patate, pasta) e proteine ​​(carne, uova, fagioli o legumi) con 2-3 porzioni di alimenti arricchiti di calcio al giorno (latte o prodotti lattiero-caseari) e grassi limitati, come zuccheri e cibi elaborati”.

Una dolce e dietetica novità direttamente dal Giappone (FOTO)

Cosmopolitan.it

La torta – gelato, crema, nutella, di crepes – è forse il primo dolce che si mangia e sicuramente il nostro primo amore nell’ambito ‘cibo’. Ma si sa, tutte le cose buone e piene di crema, se mangiate spesso, fanno salire il tanto temuto ago della bilancia. Ma, se proprio non riuscite a resistere alla tentazione di mangiare una bella torta, vi rincuorerete appena leggerete questa notizia che viene direttamente dal Giappone.

Qui, infatti, il food stylist Mitsuki Moriyasu ha iniziato a sperimentare una nuova versione del classico dolce a cerchio. Sia chiaro, niente farina, uova, burro, cioccolato, creme e quant’altro. Al posto di questi classici componenti sono stati utilizzati tutti ingredienti verdi, colorati e ricchi di vitamine, insomma frutta e verdura. L’inventore giapponese si è appassionato di questo dolce restyling dopo aver presentato una torta bio ad un ristorante riscuotendo grandissimo successo. Da allora, ha aperto un bistrot dedicato proprio a questo tipo di preparazione.


Vediamo nel dettaglio la composizione di queste fantastiche torte:
Impasto: farina di soia senza glutine – molto più digeribile rispetto a quella classica.
Crema: formaggio o panna di tofu, colorato poi con le tinte naturali di verdure – più naturale di così.
Ripieno: insalata, bucce, radici, frutta – tutto in base ai proprio gusti.

Non soltanto belle da vedere, ma anche buonissime e sicuramente molto più dietetiche e leggere rispetto alla classica torta di compleanni con creme, cremine e cioccolato a dismisura. Una vera e propria rivoluzione per chi ingrassa al solo guardare una torta.
Questo nuovo modo di preparare le torte è davvero originale e, sicuramente, gli amanti dei cibi freschi, colorati e salutari non rimarranno delusi. Chissà, magari qualcuno prenderà spunto dall’idea del giapponese Mitsuki e così potremmo anche noi assaporare questa delizioso dolce anche qui in Italia.

Il vero dramma adesso è decisamente uno: mangiarle a colazione, pranzo o cena?

Per dimagrire basta solo la ‘dieta della razione di cibo’

Combattere il proprio peso, i chili di troppo, la cellulite e le maniglie dell’amore – che più che maniglie, sono dei portoni? Provare la dieta della razione dei cibo sembra essere l’unica soluzione.

Carolyn Ekins ricorda il giorno in cui sua suocera ha rivelato il momento clou della sua infanzia in tempo di guerra. “Il ‘trattamento’ settimanale per lei e sua sorella, per mangiare e sopravvivere, era la condivisione di un semplice uovo fritto”, dice. “Ho pensato: ‘Wow, come hai fatto a resistere?'”
Un appassionato di storia aveva notato che, cucinando ricette di questo tipo, solo per divertimento per molti anni, aveva permesso al “periodo di guerra frugale” di essere il più sano e positivo per la popolazione – nonostante le carenze alimentari – di quanto non lo fosse mai stato prima.
“C’era una grande squadra presso il Ministero della Salute, durante la guerra, che lavorava su ricette sane che contenevano un sacco di verdure”, ha poi continuato.

Questo è ciò che realmente ha catturato la mia attenzione: si può vivere su un terreno meno favorevole per condizioni economiche, di salute e sociali, ma sentirsi comunque bene su di esso. Mi ha colpito questo modo di vivere e mangiare in tempo di guerra: in questo modo si può comunque portare cibo allo stomaco senza spendere un patrimonio”.

Moltissimi di quelli che hanno provato le più famose diete Slimfast, WeightWatchers e Slimming World hanno confermato come la “dieta della razione del cibo” sia davvero efficace. “Ho avuto un certo successo, preferisco mangiare di meno piuttosto che fare affidamento su alimenti trasformati pieni di conservanti”.

“Quello che ho fatto è stato per lo più mettere le verdure nelle torte, senza dir nulla ai miei bambini o ai miei familiari, perché se avessi detto che stavo facendo il piatto utilizzando, ad esempio, le carote, non l’avrebbero mai mangiato”, commentano in merito alle nuove tecniche di cucina.
Per la cena di Natale, Caroly ha servito la torta con marzapane finto (farina, margarina, lo zucchero e l’essenza di mandorle), senza uova, e un budino di Natale e Anatra Mock a base di carne di salsiccia (vegan nel suo caso).

Quindi, al posto delle barrette energetiche o sostitutive dei pasti, e frullati e beveroni che avevano in precedenza invocato la soluzione migliore per la dieta, meglio cominciare a nutrire se stessi e la propria famiglia in maniera più salutare: basta solo una crostata di albicocche fatta con carote e Lord Woolton Pie.

Dieta della pizza: perdere 4 kg in un mese (INTERVISTA)

È un sogno che si avvera per tutti gli amanti della pizza. Da oggi non dovrete più rinunciare a questo piatto, neanche se volete perdere peso. Certo, come ogni dieta è necessario associare un po’ di attività fisica che contribuisce a ridurre la massa grassa e a mantenere tonici i muscoli e bere molta acqua, circa 2 litri al giorno per depurarvi ed espellere i liquidi che causano la ritenzione idrica. Ma come ricompensa poi vi attende una buona pizza per cena.

Chiaramente la pizza non può essere ricca di grassi. Per intenderci va benissimo una margherita semplice con passata di pomodoro e mozzarella oppure potrete aggiungere delle verdure grigliate ma non potrete condirla con salumi, uova o carne.

Altri accorgimenti che è bene seguire, sempre, ma sopratutto nelle diete è l’eliminazione di bevande alcooliche, zuccherate e gassate.

Ecco un esempio da seguire per questo regime alimentare:

Colazione: uno yogurt parzialmente scremato, oppure frutta fresca, da evitare se possibile quella in scatola, un bicchiere di tè con tre fette biscottate integrali. In alternativa cereali integrali con un bicchiere di latte scremato.

Spuntino e merenda: frutta fresca, oppure uno yogurt scremato o una tazza di tè.

Lunedì

Pranzo: insalata di verdura fresca, mozzarella e prosciutto crudo;

Cena: pizza alle zucchine, pomodori per contorno, frutta fresca.

Martedì

Pranzo: 60 grammi di frittata con le patate, insalata fresca di mais e olive;

Cena: pizza con i funghi e insalata di pomodori.

Mercoledì

Pranzo: spinaci passati in padella, un panino integrale, frutta fresca;

Cena: pizza margherita e una coppa di macedonia senza zucchero.

Giovedì

Pranzo: spiedini di verdure e formaggio, insalata verde, una fettina di pane integrale;

Cena: pizza napoletana, e contorno di carciofi in agrodolce.

Venerdì

Pranzo: zucchine ripiene e una fetta di formaggio;

Cena: pizza con le patate e contorno di pomodori e mozzarella.

Sabato

Pranzo: due fettine di manzo ai ferri con contorno di carote;

Cena: focaccia bianca al rosmarino e una coppa media di gelato alla frutta.

Domenica

Pranzo: involtini con prosciutto, lattuga e parmigiano, fagiolini in agrodolce;

Cena: pizza capricciosa e contorno di peperoni arrostiti.

Dieta della pizza: perdere 4 kg in un mese (INTERVISTA)

Noi di Blog di Lifestyle però abbiamo chiesto il parere di un esperto sull’affidabilità di questa dieta e sui pericoli che possono celarsi. Per questo abbiamo raggiunto la Dott.ssa Fernanda Scala, nutrizionista presso il Centro Dietologico Scala.

Dott.ssa Scala cosa ne pensa di questa Dieta della pizza?

La dieta della pizza è solo una delle tante “mode alimentari” del momento, assicurando, ovviamente, risultati sorprendenti senza rinunciare ad un piatto tanto appetitoso come la pizza. Come tutte le diete monocibo, non va seguita per più di una settimana, e questo dovrebbe già destare qualche sospetto.

La pizza potrà essere consumata a pranzo o cena, dovrà essere una pizza “light e semplice” quindi con verdure, pomodoro, ortaggi, prevedere un bassissimo quantitativo di sale e di grassi, mentre l’altro pasto dovrà essere costituito principalmente da verdure e proteine leggere. La dieta sembra funzionare perché ci troviamo di fronte ad uno schema alimentare quotidiano ipocalorico che permette di compensare l’elevato quantitativo di carboidrati introdotti attraverso la pizza ma, in una dieta bilanciata, le calorie non sono tutto.

L’assunzione giornaliera di un consistente quantitativo di glucidi complessi, infatti, determinerà un affaticamento dei processi digestivi ed un accumulo di grasso viscerale a livello epatico.

Lei quindi cosa ci consiglia?

Si alla pizza, ma una volta alla settimana ed esclusivamente all’interno di una dieta estremamente variegata.