martedì, 19 Marzo 2024

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La foto di Kate Middleton ritoccata e le scuse

La prima foto di Kate Middleton dopo l’intervento all’addome non ha creato l’effetto voluto. Anzi.

Le agenzie di stampa l’hanno ritirata subito perché palesemente modificata.

Ma da chi?

Ed intanto le voci si rincorrono: non vedremo più Kate fino a Giugno.

La foto di Kate Middleton ritoccata e le scuse

Insomma la foto di Kate Middleton doveva servire a far tirare a tutti un sospiro di sollievo. Doveva dire “ehi eccomi qui nessuna teoria del complotto, sono viva e sto bene”.

Invece le agenzie stampa notano qualcosa che non va nella foto: un maglione dal bordo irregolare, una manica che sembra stata modificata, piastrelle dai contorni strani etc

Insomma era palese: la foto era ritoccata. Ma da chi? Ritirata la foto, tutti sono rimasti con il fiato sospeso.

La risposta arriva proprio da Kate che si scusa: «Come molti fotografi amatoriali, ogni tanto faccio esperimenti con il fotoritocco. Volevo esprimere le mie scuse per l’eventuale confusione causata dalla fotografia di famiglia che abbiamo condiviso ieri. Spero che tutti coloro che hanno festeggiato abbiano passato una felice festa della mamma. C».

La foto incriminata è stata scattata da William e Kate ha pensato di ritoccarla sperando che nessuno se ne accorgesse.

Kate assente forse ricomparirà a Giugno


Kate sarebbe dovuta tornare dopo Pasqua ma di lei non c’è traccia in nessun impegno ufficiale.

Si parla di una sua potenziale presenza “Trooping the Colour” dell’8 giugno prossimo. Ma questa voce non è stata confermata da Palazzo. Vige il silenzio assoluto.

Difatto nessuno sa quando Kate riapparirà in pubblico, forse nemmeno a palazzo lo sanno. Inizialmente sembravano molto fiduciosi ed ottimisti ma ora non lo sono più.

Hanno ragione le teorie del complotto? Che cosa non sta andando bene o che cosa è andato storto?

Kate ha davvero subito questo famoso intervento o il palazzo nasconde ben altro? 

Vincitori Oscar 2024: La zona d’interesse trionfa su Io Capitano

Fra i vincitori Oscar 2024 non troviamo purtroppo Matteo Garrone con il suo Io Capitano, sorpassato da La zona d’interesse.

Tantissimi vincitori per la novantaseiesima edizione dei premi Oscar li scopriamo insieme.

Vincitori Oscar 2024: Oppenheimer stravince

Fra i primi vincitori Oscar 2024 da annoverare c’è Oppenheimer con ben tredici nomination ha addirittura vinto 7 statuette:

  1. Miglior film
  2. Miglior regia, Christopher Nolan
  3. Miglior attore protagonista, Cillian Murphy
  4. Miglior attore non protagonista, Robert Downey Jr.
  5. Miglior colonna sonora (Ludwig Göransson, al suo secondo Oscar)
  6. Miglior montaggio (Jennifer Lame)
  7. Miglior fotografia (Hoyte van Hoytema)

​Vincitori Oscar 2024: Emma Stone nel panico

Emma Stone ha vinto l’oscar come Miglior attrice protagonista del film Povere creature! Ma decisamente non se lo aspettava. È salita sul palco in preda all’emozione, senza voce, con il vestito strappato confessando che le stava venendo un attacco di panico.

Povere creature! Si è inoltre aggiudicato il premio Migliori costumi, assegnato a Holly Waddington.

​La zona d’interesse batte Io Capitano agli Oscar 2024

Ci avevamo sperato in tanti ma alla fine come Miglior film straniero è stato premiato La zona d’interesse di Jonathan Glazer.

Grande delusione per Io capitano di Matteo Garrone, film intenso e commovente su due ragazzi senegalesi che cercano di raggiungere l’Italia per realizzare i loro sogni.

Tutti gli altri oscar 2024

La cantante Billie Eilish, insieme a Finneas O’Connell, si è aggiudicata una statuetta per “What was I made for?” inserita nella colonna sonora di Barbie, film che però è stato escluso da tutte le nomination.

Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki è stato premiato come il Miglior film d’animazione.

L’Oscar per i migliori effetti speciali se l’è aggiudicato Godzilla Minus One.

Oscar 2024 fra polemiche, libri e cibo

Come saranno i tanto attesi Oscar 2024? Oggi parliamo di un po’ di curiosità, in primis cosa mangeranno gli attori nella cena di gala.

Parleremo di polemiche che sono sorte sui film in gara, ma anche su quelli esclusi.

E infine vedremo alcuni libri da cui sono stati tratti diversi film.

Oscar 2024: svelato il menù della serata

La cena di gala degli Oscar 2024 ovviamente non poteva non prevedere un menù di eccellenza.

Lo chef è Wolfgang Puck, austro-americano, ed ha rivelato alcuni dettagli. Ad esempio ci sarà del manzo Wagyu, una tipologia di carne giapponese molto pregiata; è previsto ovviamente il caviale.

Non mancheranno l’agnello e l’anatra alla pechinese. Infine verdure e salmone affumicato.

E sorpresa: si potrà ordinare la pizza!

Naturalmente solo dessert raffinati per concludere.

Le polemiche sulla scelta e la lunghezza dei film

Sembra un po’ l’Oscar della polemica quest’anno.

Stephen King, il sommo, si unisce al coro di polemiche su “Barbie” che non è stata mezza in lizza.
Greta Gerwig e Margot Robbie non sono nemmeno state prese in considerazione.

“Le nomination agli Oscar e i gusti cinematografici del pubblico si sono separati” ha commentato lo scrittore.

Anche Oliver Stone è rimasto sorpreso dall’esclusione di Barbie e lamenta la lunghezza di alcuni film, come John Wick che l’avrebbe fatto addormentare. Ma su questo ci torneremo.

Whoopi Goldberg ha indirettamente risposto a King dicendo: Vi do una notizia: non possono vincere tutti ed a quanto pare non è per niente dispiaciuta dell’esclusione di Barbie. “Non si tratta di élite, votiamo tutti per il miglior film. Semplicemente, a volte non ottieni tutto quello che vorresti ottenere.”

Hugh Grant invece ha sottolineato come i film in gara siano troppo lunghi, da “Oppenheimer” 3 ore a Povere creature” 2 ore e 21’ a “Killer of the flowers moon” con 3 ore e 26’.

Polemics smontata da chi gli ricorda che ci sono stati ben altri film da Oscar molto lunghi e molto premiati come “Via col vento” e “Ben Hur”.

Oscar 2024: i film tratti da libri

In pole position abbiamo il tanto atteso “Povere creature!” tratto dal romanzo gotico di Alasdair Gray scritto nel 1992 .

Poi c’è “Killers of the Flower Moon” ispirato dal libro “Gli assassini della Terra Rossa” (un’inchiesta su alcuni omicidi che sono avvenuti a Osage Country in Oklahoma).

E infine abbiamo “Oppenheimer” tratto dalla biografia “Prometeo Americano” che racconta la vita del fisico J. Robert Oppenheimer inventore della bomba atomica.

Chiara Ferragni truccata come un pagliaccio. È polemica per la copertina della rivista L’Espresso

chiara ferragni
Copertina L'Espresso 8 Marzo - Chiara Ferragni

Uscirà domani 8 marzo il nuovo numero della rivista L’Espresso. Si tratta di un’uscita particolarmente attesa proprio per la tematica affrontata. Il numero che sarà in tutte le edicole da domani mostrerà in copertina il volto di Chiara Ferragni e il titolo “Ferragni spa: il lato oscuro di Chiara”.

All’interno del rotocalco si parlerà dell’attività imprenditoriale della Ferragni e delle sue numerose zone d’ombra.

Se da una parte c’è interesse per il contenuto della rivista, la copertina già svelata in anticipo rispetto alla data d’uscita ha sollevato una serie di polemiche.

L’Espresso è riuscito a catalizzare l’attenzione del web grazie alla scelta di una copertina molto intensa: il volto di Chiara Ferragni con il trucco di un pagliaccio (sembra ricordare molto Joker).

L’uscita in concomitanza con la festa della donna, sembra rendere questa scelta ancora più aggressiva e forse provocatoria. La notizia sta avendo un forte rimbalzo nel web grazie all’eco fornito dalle principali testate.

L’immagine scelta per la copertina è indubbiamente molto forte. La reazione dei social non ha tardato ad arrivare. Alcuni sono arrivati a sostenere che questa copertina possa in qualche modo rasentare una forma di violenza.

Di diverso parere Selvaggia Lucarelli che ha commentato la vicenda tramite le stories di Instagram. L’invito è quello a concentrarsi sul contenuto e non sulla forma. “Gente che non ha mai letto un giornale pensa che non sia mai esistita una copertina simile. E si concentra sulla foto, mica su quello che c’è scritto sotto la foto“.

Insomma il numero non è ancora in edicola ma L’Espresso è riuscito ad attirare l’attenzione. L’obiettivo è stato raggiunto? Pare proprio di sì.

Voi cosa pensate di questa copertina?