giovedì, 17 Luglio 2025

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In vacanza sulla costiera amalfitana

Abitata da millenni, la Costiera Amalfitana era già molto apprezzata dagli antichi romani, che costruirono in quella zona ampie ville, eleggendola spesso a luogo di vacanza e villeggiatura. Del resto si tratta di una porzione della costa veramente incantevole, con una natura a tratti ancora selvaggia tra gli antichi borghi di pescatori abbracciati da un mare cristallino.

Si tratta di una delle innumerevoli bellezze d’Italia ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, perché sia mantenuta nel tempo e mostrata a quante più persone possibile. Organizzare una vacanza qui non è difficile, visto che si sta parlando di una zona particolarmente amata dai turisti e che si dimostra sempre pronta ad accoglierli nel miglior modo possibile.

Dove soggiornare

La costiera amalfitana si estende a est e a ovest di Amalfi, fino a Vietri sul mare da un lato e a Positano dall’altro. Nel mezzo si trovano vari piccoli borghi incantevoli, tutti posizionati lungo il golfo su cui si affaccia la città di Salerno, a sul di Napoli. In ogni località sono disponibili diverse opzioni per chi desidera fermarsi, che sia per una singola notte o per più settimane poco importa. Si possono infatti trovare alberghi di ogni tipo, da B&B e soluzioni economiche fino a quelle principesche, adatte ai VIP di tutto il mondo e a chi ama godersi la vacanza al meglio. È possibile anche trovare una casa vacanze sulla Costiera Amalfitana, scegliendo tra le varie disponibili che si affacciano direttamente sul mare, per poter godere ogni giorno di una vista incantevole.

Come raggiungere la Costiera

La Costiera Amalfitana si trova a sud di Napoli, sul golfo di Salerno. È facilmente raggiungibile in automobile, ma sono disponibili anche diversi servizi di autobus, così come è possibile prendere altri mezzi. In treno, ad esempio, si raggiunge Sorrento, per poi proseguire in taxi o con le diverse tratte di autobus che permettono di raggiungere il singolo borgo in cui si desidera soggiornare.

È bene ricordare che avere a disposizione un veicolo in queste zone è abbastanza importante, perché consente di visitare ogni giorno una nuova località. È comunque possibile noleggiare un’auto una volta arrivati presso Amalfi, Positano o qualsiasi altro borgo, oppure direttamente da Napoli o Salerno.

Cosa vedere

I borghi che si affacciano sulla costiera Amalfitana sono numerosi, da Amalfi a Positano, da Maiori a Vietri sul Mare, da Conca dei Marni a Laurito. Ogni singola località ha qualcosa da offrire al turista, il suggerimento è quindi quello di fermarsi almeno una settimana, ma la vacanza ideale in queste zone è più lunga.

Sorrento e Amalfi sono le due località più note e che effettivamente offrono più opportunità per una visita. Ci sono, però, opzioni per tutti i gusti, dalle spiagge cristalline incastonate tra gli scogli, con piscine rocciose naturali e piccole grotte visibili solo in barca, per arrivare fino ai vecchi sentieri che permettono di passeggiare tra le coltivazioni di limoni e di raggiungere gli abitati posti più in alto sulla scogliera. Chiaramente il luogo in cui si decide di fermarsi detta l’itinerario da seguire nei giorni seguenti; lo stesso dicasi per la stagione in cui si effettua il viaggio e le preferenze di ognuno. Molti turisti arrivano qui soprattutto per il mare e in questo caso il consiglio è quello di visitare quante più spiagge possibile, tutte accomunate da una bellezza mozzafiato.

La Costiera, infine, è famosa anche per la sua enogastronomia, con alcuni tra i più gustosi piatti mediterranei ancora oggi preparati secondo tradizione; è quindi doveroso fare proprio l’obiettivo di assaggiare più pietanze tipiche possibili.

Non solo arte e canali: le esperienze più particolari da fare ad Amsterdam

Amsterdam è una delle mete turistiche preferite soprattutto dai giovani viaggiatori, che vedono la capitale dei Paesi Bassi come un luogo ideale per coniugare le bellezze storiche e artistiche a un ricco catalogo di attività divertenti da svolgere. La Venezia del nord offre però anche tantissime alternative meno convenzionali e rinomate, che possono trasformare il viaggio in una vera e propria scoperta: ecco qualche consiglio.

Guardare un film in un cinema d’essai

Amsterdam è una città vibrante e ricca di cultura che ospita tanti locali dedicati alla musica e all’arte, ma non solo. Tra i posti più alternativi da visitare troviamo per esempio il Kriterion, un cinema/bar che propone un interessante cartellone di film d’autore e che permette di incontrare hipster e personaggi molto particolari. Fermarsi al Kriterion per qualche ora significa immergersi in un’atmosfera unica, che catapulta l’ospite in un mondo lontano anni luce dal caos e dalla fretta: il consiglio è di scegliere un buon film e sostare nel cinema-teatro anche per sorseggiare un caffè o mangiare qualcosa.

Mangiare vegano in un centro culturale

Un’altra interessante esperienza da provare ad Amsterdam è quella di fermarsi in uno dei tanti centri sociali-culturali e condividere momenti di confronto e conoscenza con altre persone. Un luogo molto particolare in tal senso è l’hotspot culturale De Peper in Overtoom 301, un ex edificio abbandonato recuperato e trasformato in un centro sociale con ristorante vegano interno. Il De Peper non è un ristorante nel senso stretto del termine e ciò viene ben specificato anche all’interno, dal momento che non esiste un menù, non ci sono camerieri e non c’è alla base un’idea di profitto, ma più che altro un luogo che cerca di diffondere la cultura del biologico, del vegano e del rispetto del pianeta attraverso piatti di cucina popolare preparati da volontari. Insomma, un posto imperdibile per i fautori di un consumo etico o per i semplici curiosi che vogliono avvicinarsi a un approccio differente.

Organizzare un boat party

I boat party non sono altro che feste organizzate sui caratteristici battelli che solcano i famosi canali cittadini, un modo per vivere Amsterdam in maniera diversa dal solito condividendo con i propri amici una barca a noleggio. Per chi viaggia in gruppo alla volta della capitale olandese, quella di prendere parte a una vera e propria festa sull’acqua con cibo, bevande e musica è un’idea sempre più apprezzata, ancor più se c’è un motivo da celebrare come un compleanno o un addio al celibato o al nubilato.

Partecipare a un torneo di poker ad Amsterdam

Un’opzione altrettanto interessante è quella di vivere un’esperienza di tipo ludico, sfruttando una delle tante possibilità che Amsterdam offre da questo punto di vista. La capitale olandese, infatti, ospita diversi casino all’interno dei quali ci si può fermare per prendere parte ai propri giochi preferiti, oltre a essere sede di uno dei tornei di poker più importanti, ossia il WPT Prime. Non solo: in città è facile cogliere l’occasione anche per sfidare altre persone a bordo di barche private sulle quali, mentre si solcano i caratteristici canali, vengono organizzate sfide di poker con tanto di croupier e camerieri, un modo per vivere in maniera inusuale la propria passione per un gioco che anche online sta ormai spopolando grazie ai servizi offerti dalle piattaforme di settore. Un’esperienza divertente della durata di 3 ore organizzata da FunAmsterdam.

Visitare un museo dei microbi

Amsterdam è conosciuta anche come la città dei musei: dal Van Gogh Museum al Madame Tussauds, passando per il NEMO e la casa di Anna Frank, in ogni quartiere cittadino è possibile trovare un museo dedicato a un particolare periodo storico, a un movimento artistico o a un personaggio del passato. Per chi però è alla ricerca di una proposta più particolare, il suggerimento è quello di visitare il primo museo al mondo dedicato ai microbi. Esatto, proprio i microscopici organismi così importanti – e talvolta pericolosi – per la nostra vita, ai quali vengono dedicate ampie sale e spiegazioni dettagliate.

All’interno del Micropia, vengono approfonditi numerosi aspetti legati alla presenza dei microbi nella nostra quotidianità, sia per ciò che riguarda le patologie che essi possono contribuire a diffondere, che in termini più positivi, come nel caso dei microrganismi in grado di produrre energia, smaltire rifiuti e purificare l’acqua.

Sebbene l’idea possa sembrare inizialmente bizzarra, la visita al museo dei microbi Micropia è un interessantissimo viaggio in un mondo a cui in genere si pensa poco, tra nozioni scientifiche, approfondimenti e curiosità in grado di lasciare a bocca aperta i visitatori. Per esempio sapete quanti microbi ci sono sugli oggetti che tocchiamo ogni giorno? E quanti se ne trasferiscono con un semplice bacio sulla bocca? Ecco, questo e molto altro è Micropia!

In viaggio negli USA: quanto costa una vacanza negli States?

Visitare gli States è un desiderio che accomuna moltissime persone. Dal fascino delle big city alla vastità dei parchi, dalle immense praterie ai luoghi dei film hollywoodiani, tutto sembra far parte di un sogno ancora prima di partire. Eppure non è così semplice organizzare un viaggio negli USA, poiché lo spostamento richiede un investimento non da poco. Sarà per questo che gli Stati Uniti sono tra le mete favorite per i viaggi di nozze, un momento in cui si ha tempo e disponibilità economica per potersi permettere viaggi lunghi e lontani.
Grazie alla rete e a qualche consiglio utile, si possono però ridurre i costi senza rinunciare alle esperienze che devono assolutamente rientrare in una vacanza negli States.
Scopriamo quali sono le spese da tenere in considerazione e come si possono ottimizzare.

Prenotazione del volo
La prima grande voce di costo è il volo, nonostante le tariffe si siano abbassate negli ultimi anni. Il prezzo varia in base alla destinazione, al periodo dell’anno, al numero di scali e alla compagnia scelta.
Un volo per New York costa in media tra i 500/650 euro andata e ritorno, ma in bassa stagione si possono anche trovare offerte più vantaggiose. Se si decide invece di partire in alta stagione le tariffe possono anche sfiorare i 1,000 euro.
Se la destinazione è San Francisco o Los Angeles, il viaggio è più lungo e quindi si parte dai 600 euro di media per un volo andata e ritorno.
Per risparmiare, il segreto è prenotare con largo anticipo e scegliere un periodo di bassa stagione.

I pernottamenti negli Stati Uniti

Per i pernottamenti il prezzo dipende dal tipo di alloggio e dalla localizzazione. Nelle grandi città le tariffe sono alte anche negli alberghi considerati economici, mentre pernottare lungo tragitti che portano da una città all’altra è molto meno dispendioso. Bisogna considerare che negli Stati Uniti gli ostelli sono pochi e i costi sono vicini a quelli di hotel e motel economici. Una strategia per risparmiare è alternare soste per la notte in grandi città a soste in luoghi un po’ dislocati. Anche in questo caso prenotare in anticipo permette di risparmiare.

Polizza viaggio
Negli USA non c’è un sistema di sanità pubblica e questo basta per rendere necessaria l’assicurazione per un viaggio negli Stati Uniti che copre eventuali spese sanitarie. Vista la lunghezza del viaggio, è consigliato anche assicurare i bagagli per lo smarrimento e/o il furto. Per viaggiare in totale serenità, è utile anche assicurarsi per la cancellazione del volo.
 

Come muoversi
Per gli spostamenti in America bisogna tenere conto di due cose: le distanze e il tempo di permanenza nelle grandi città. Se il viaggio prevede diverse tappe, è fondamentale capire se è necessario prenotare un volo interno e recuperare tanto tempo per lo spostamento o se procedere in macchina con il servizio noleggio e fare delle tappe intermedie. Quando si sosta, invece, nelle grandi città si può usufruire dei mezzi pubblici, che sono molto funzionali, e non hanno costi eccessivi.

Dove mangiare
Il cibo è una spesa su cui si può risparmiare con facilità. L’America è infatti nota per i fast food, le tavole calde e i supermercati fornitissimi con pietanze a pochi dollari. In più, i ristoranti di fascia media propongono menù a 15 dollari, pari a circa 12 euro. In quasi tutti i ristoranti infine si può richiedere l’acqua del rubinetto gratuitamente.

Viaggi e intrattenimento oggi in Italia: cosa è importante sapere

Le prime statistiche turistiche che ritroviamo alla fine dell’estate 2022 confermano il grande successo dell’Italia, un risultato che sicuramente conforta gli operatori del settore, provati da un periodo non facile.

Il turismo, da sempre fiore all’occhiello del nostro paese, ha fatto registrare milioni di visitatori che si sono dati appuntamento nei luoghi più suggestivi della penisola – e vedremo che le persone non si sono limitate solo al “solito” mare, ma hanno davvero spaziato.

Il grande successo dell’estate

La posizione invidiabile dell’Italia, e la voglia di viaggiare e rilassarsi di tutta la popolazione italiana e straniera, hanno reso il nostro paese una delle mete preferite a livello mondiale. E questo successo è stato amplificato dai moderni mezzi di comunicazione via internet che hanno contribuito a rendere questo successo ancora più eclatante.

Quello che accade online moltiplica l’attenzione del pubblico. Esattamente come la qualità dei casino online e il loro lavoro di comunicazione attraverso la rete hanno fatto diventare anche i casino fisici una vera e propria tendenza (tant’è che in Italia si sta esaminando la possibilità di aprirne altri oltre ai quattro già in attività), i servizi dei vari blog e testate giornalistiche trasmessi sulla rete hanno spinto tanti turisti a considerare l’Italia come meta delle proprie vacanze.

Tanti italiani, ma anche gli stranieri hanno fatto la loro parte

La libertà di viaggiare facilmente nel Belpaese ha indubbiamente favorito l’ingresso di molti turisti stranieri, specialmente americani. Infatti, la recente crescita del valore del dollaro rispetto alla valuta europea ha improvvisamente reso l’Europa in generale, e l’Italia in particolare, una destinazione perfetta per i turisti USA.

I risultati del periodo hanno confermato le aspettative: 9 italiani su 10 hanno scelto di restare in Italia durante le vacanze. Oltre ai 28 milioni di italiani previsti, gli arrivi dall’estero  sono stati 92 milioni, con un gettito finale atteso da parte del governo di circa 26,4 miliardi, in aumento dell’11% rispetto all’anno precedente.

Cosa fanno i turisti in Italia

Se andiamo ad esaminare nello specifico i dati, ci accorgiamo che le attività preferite sono state, come facile da ipotizzare, quelle di relax e di svago, ma con diverse sorprese.

Al primo posto come meta turistica troviamo il Veneto, ma la regione è tallonata da Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Toscana. Le altre regioni italiane invece sono più staccate. Questo ci dice che i visitatori in Italia non hanno solo preso d’assalto le spiagge, ma anche le valli e le montagne della nostra bella nazione, nonché i laghi e tutte le località meno “scontate” per trascorrere le proprie vacanze.

Secondo ISTAT, hanno segnato invece un po’ il passo le visite nelle città d’arte e le visite legate all’intrattenimento, come a concerti, eventi e manifestazioni sportive: ma questo era ampiamente prevedibile, data la voglia delle persone di uscire e stare all’aria aperta, soprattutto a causa del caldo torrido che si è registrato a luglio. E si spera che l’onda lunga delle vacanze continui anche perché tanti amano partire in vacanza a settembre.

Cosa si prevede per il futuro

Il Ministro Garavaglia, commentando questi dati, aveva espresso un cauto ottimismo a proposito della stagione, che si è rivelato essere giustificato. Per favorire l’afflusso, Garavaglia ha lavorato per mettere in campo anche una revisione sostanziale delle procedure per il Tax Free Shopping, un elemento importante anche in Europa, che potrebbe risultare molto gradito agli stranieri che si recano in Italia (anche) per questo motivo, visitando le le città più belle.

Nonostante sia considerato un settore a bassa redditività e specializzazione, il turismo rappresenta una delle vocazioni più interessanti per gli italiani, grazie anche all’investimento limitato necessario per iniziare ad operarvi. Se il governo che uscirà dalle urne il prossimo 15 settembre confermerà questa linea di sostegno verso il comparto, prevediamo un inverno 2022/2023 in grande spolvero. E facciamo anche il tifo per delle temperature un po’ più fredde per imbiancare un po’ le nostre montagne.