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Mars Inc. e Barry Callebaut, due colossi della produzione dolciaria, hanno lanciato un serio allarme: il cioccolato sta per finire. E la colpa è proprio di coloro che il cioccolato lo amano più di ogni altra cosa al mondo: infatti nel 2013 il mondo intero ha consumato più cioccolato – ben 70.000 tonnellate – di quanto ne è stato prodotto.

La domanda di cioccolato, e quindi i prezzi del cacao, sono sempre più alti e ciò è determinato da vari fattori.
Primo su tutti abbiamo il mercato cinese che consuma soprattutto cioccolato fondente, il quale contiene molto più cacao rispetto agli altri tipi di cioccolato: questo presuppone un uso maggiore dei frutti della pianta.
Gioca un ruolo fondamentale anche la siccità in Africa occidentale, in particolare in Ghana e in Costa d’Avorio: in questi paesi di fatti si produce il 70% del cacao di tutto il mondo.
A contribuire anche un malattia che ha colpito le piante e distrutto quasi il 40% del raccolto, con conseguenza anche sugli agricoltori: hanno smesso di occuparsi del cacao per colture più sicure.

Ma, affinchè il cioccolato non diventi un cibo di lusso, agricoltori ed imprese stanno cercando delle soluzioni.
In Africa stanno studiando una nuova pianta, in grado di produrre sette volte il raccolto di un albero di cacao, ma con la perdita di qualità del frutto.
Inoltre, si sta abbassando il prezzo del cioccolato per esigenze di mercato e anche qui viene meno la qualità: molte tavolette di cioccolato sono quasi senza sapore.

Secondo le due aziende Mars Inc. e Barry Callebaut, se la situazione non migliora si potrebbe arrivare a numeri drastici: il deficit sarà di un milione di tonnellate nel 2020 e di bene due milioni nel 2030.

Il cioccolato rischia davvero di esaurirsi.