Una storia d’amore che finisce lascia un vuoto dentro che logora. Lascia il ricordo di interi pomeriggi insieme, foto e canzoni scritte apposta per voi. Lascia il sapore in bocca della pelle, il rumore delle onde del mare e l’odore di un profumo sempre uguale, riconoscibile tra mille nella folla.

Quando una storia d’amore finisce si devono raccogliere i resti di un castello crollato al suolo e ricomporli in una nuova vita. Quando una storia d’amore finisce si deve ricominciare a credere nella vita, ad aver fiducia in se stessi, a ricostruire il proprio volto solcato dalle lacrime, stanco e sofferente.

Niente alcol, “sesso, droga e rock & roll”, la vita di trasgressioni non risolverà nulla. Anzi, può solo che essere pericoloso. Gli alcolici non ti aiuteranno ad essere felice, non ti aiuteranno a superare il dolore né a ricomporre la tua identità. Guardarsi allo specchio, e ripetersi che si è belli, che non si ha paura della vita, delle delusioni, del mondo. Che niente e nessuno ha il potere di cambiare il nostro umore, un giorno portarci alle stelle e quello dopo spingerci verso la terra. Che a volte, la nostra vita, dovremmo lasciarla a noi stessi, al nostro corpo e ai confini della nostra pelle, e non affidarla a nessuno, perché la gente, quasi sempre, non ha cura di ciò che non gli appartiene.

Una storia d’amore non può cambiare i connotati. Non può distruggere il sereno.

Meritiamo di meglio, ce lo ripetiamo sempre, ma chi decide cos’è meglio per noi? Il cuore e la testa, a volte, fanno scelte in disaccordo. Ma scelgono. È come essere davanti ad un bivio senza sapere dove andare. Destra, sinistra. Quando si sbaglia strada, non si deve tornare indietro. Si deve prendere la mappa, la bussola e guardare il cielo, e seguire un nuovo percorso, cercare da soli la via per ritornare sulla giusta direzione. Il cuore e la testa a volte sbagliano. Chi siamo noi per giudicarli? Errare humanum est, sarà per la prossima. Niente confezioni intere di fazzoletti vicino al letto, niente canzoni deprimenti, niente cioccolata che fa venire anche la cellulite, niente lacrime, dolore, distruzione.

Ricominciare da sè.

Continuare a credere che la vita è davvero meravigliosa, che siamo circondati da amici e parenti che per noi darebbero la vita. A cosa serve l’amore? Arriverà, con il tempo, quando meno te l’aspetti, quando smetterai di cercarlo, quando perderai la speranza. Arriverà. E lo capirai quando i tuoi occhi cominceranno a brillare di una luce diversa, qualche anche la pioggia ti sembrerà bella, quando metterai una goccia in più di profumo sul collo e toglierai dall’armadio quel vestito mai messo. Quando, guardandoti allo specchio, avrai capito di essere davvero bella, forse più di quanto pensavano gli altri, pensava lui, pensavi tu. Più di quanto non lo sei davvero. Chissà come andrà questa volta, nessuno può prevedere il futuro. La vita è nelle tue mani, sei tu a farne un capolavoro. Sei tu a decidere della tua felicità, con le tue scelte e le tue posizioni, con le parole,g li sguardi, le mani che si intrecciano, i sorrisi. Sei tu che dai un senso alla tua vita, che la modelli per crearne un’opera d’arte. Senza dipendere da nessuno, dalla loro felicità. Senza appoggiarsi con tutto il peso sulle spalle degli altri, che appena si spostano due passi più in là cadi con tutta la forza di gravità sui tuoi muscoli.

Perché sei bella, e non sei sola. Mai.