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Estate e vacanze. Sesso e contraccezione.
Con l’avvento dell’estate la richiesta dei metodi anticoncezionali di emergenza, come la pillola del giorno dopo, aumenta notevolmente.
Una ricerca effettuata in 17 paesi su quasi 9 mila donne in età fertile, ha stabilito che il tasso più alto di donne che sottovalutano, in un primo momento, l’utilizzo degli anticoncezionali, riguarda le donne italiane.

Molte di noi non conoscono tutti i metodi contraccettivi a disposizione.
Eppure nel 2014 suona pressoché assurdo sentir dire “sono rimasta incinta per caso”. Di certo non ci si può lamentare – come invece accadeva un tempo – che l’informazione a riguardo è poca.
Oggi la scelta è vasta per evitare malattie sessuali, e gravidanze indesiderate.
Dalla pillola, al cerotto, all’anello, al preservativo che la ginecologa consiglia di usare sempre e comunque a proposito di malattie sessualmente trasmissibili, dovrebbe essere quasi un obbligo avere una vita sessuale serena e sicura. Soprattutto quando è possibile scegliere il metodo contraccettivo più adatto alla propria età e all’attività sessuale della singola persona.

Eppure i dati affermano tutt’altro.
Stando a quanto emerso dallo studio condotto, Contraceptive myths and misconception, solo il 16% delle nostre connazionali è al corrente delle varie possibilità di scelta, la maggior parte, invece, non conosce nemmeno il nome di metodi come l’anello vaginale, il cerotto, la spirale, e il 19% ha dimenticato almeno una volta la pillola negli ultimi sei mesi.

Estate e vacanza, diventano sinonimo di svago e libertà.
Il desiderio di evadere dalla routine quotidiana, unito al bisogno di nuove esperienze, porta spesso a valutare con leggerezza l’atto sessuale. L’unico modo per vivere in piena libertà e sicurezza un rapporto sessuale, soprattutto se occasionale, è quello di preservarsi da qualsiasi forma di rischio. La vera trasgressione sta nel viversi l’attimo, senza che questo ci segni per sempre.