Vi è mai capitato di essere all’estero e alla frase “sono italiano” sentirvi rispondere “pasta, pizza e mafia”. Ecco, ormai è di prassi per ogni viaggio che intraprendiamo, perché, nella maggior parte degli stati esteri, noi italiani veniamo associati a questo. Non si scappa.

A testimonianza di ciò, Buzzfeed ha realizzato un esperimento per documentare la scarsa conoscenza che gli stranieri hanno dell’Italia, della nostra cultura, del nostro cibo e anche dei nostri modi di dire. Hanno inviato ai loro uffici in America, Inghilterra e Canada delle immagini tipicamente “italiane” chiedendo ai vari dipartimenti di commentare le foto con la prima cosa che gli passasse per la testa.
Vediamo i risultati.

Caffè


Grace (New York): Questo è fango.

Ben (Londra): Spero di non dover pagare per quel bicchierino.

Hayes (Washington): Come diavolo fanno gli italiani ad avere così tanta energia bevendo quei minuscoli caffè? Hanno la densità di un buco nero o qualcosa del genere?

Gregory (New York): Sicuramente meglio di Starbucks.

Berlusconi


Jessica (New York): Non ho idea di chi sia. Forse un politico? Il primo ministro? Sembra così scontroso…credo che avrebbe bisogno di un po’ di Nutella.

Jon Michael (New York): Un tizio che ha fatto un provino per recitare ne Il Padrino ed è stato scartato.

Hayes (Washington): Bunga Bunga.

Vespa


Daniela (New York): Un incidente in attesa di avvenire.

Hayes (Washington): È così che tutti gli italiani vanno in giro.

Rebecca (New York): Questo è ciò di cui sono fatti i sogni.

Mi fai cagare! Ma che significa?


Rebecca (New York): Nella mia testa fa rima con “è la mia Ferrari”, quindi credo voglia dire questo.

Sarah (Toronto): Voglio della carne

Daniela (New York): Qualcosa a che fare con la cacca?

Grace (New York): Il mio garage

Grillo


Rebecca (New York): Una persona famosa che è diventata famosa grazie ai suoi capelli. Seriamente, che prodotti usa?

Grace (New York): Il cugino buffo di Steven Spielberg.

Conz (New York): Steven Spielberg dopo una lunga vacanza in Sicilia.

Daniela (New York): Il Babbo Natale italiano.

Lasagne


Ben (Londra): Questo è ciò per cui è morto Gesù.

Jessica (New York): Devo trasferirmi in Italia e mangiare tutto ciò che vedo. Il prima possibile.

Jon Michael (New York): Entra nella mia pancia. Ora.

Che palle! Ma che significa?


Ben (Londra): Dov’è la paella?

Candice (Los Angeles): Ciao bellezza!

Gregory (New York): Sei stato tu!!!

Rebecca (New York): Facciamo festa!

Tiramisù


Sami (New York): Per favore, seppellitemi nel tiramisù. Letteralmente, è tutto ciò che voglio!

Sarah (Toronto): Farei cose indicibili per mangiarlo.

Nutella


Hayes (Washington): Voglio un cucchiaio e la privacy della mia stanza, dove nessuno può vedere in che condizioni mi sto per ridurre.

Jon Michael (New York): Il picco della civilizzazione

Balotelli


Sarah (Toronto): È un atleta in pensione che ora fa il modello o la rockstar.

Chris (New York): Deduco che sia un calciatore. E probabilmente si è appena ricordato di dover giocare.

Eppure il nostro Paese è così bello.

Merita decisamente più attenzioni (nazionali e) internazionali.

Tu pensi all’Italia e pensi a quanto è buono il suo cibo, a tutte le eccellenze culinarie. Pensi alla lingua, e personalmente ritengo la nostra una delle più belle e musicali del mondo. Pensi al Made in Italy di tutti i settori. Pensi al nostro modo di goderci la vita. Pensi al nostro gesticolare e alla nostra loquacità. Pensi a quanto dannatamente è bella l’italia, ai suoi paesaggi, alla sua storia, alla sua cultura.

L’Italia è tutto questo, è un museo a cielo aperto, e merita di più del semplice “pasta, pizza e mafia”.