Credits: foxlife.it

Previsto tra gli ospiti in seconda serata per il Festival di Sanremo 2016 anche lo chef Antonino Cannavacciuolo, che non ha esitato ad annunciare il suo arrivo via Twitter: “Si parlerà ovviamente di cucina“, ha detto il presentatore Carlo Conti, “Ci darà dei consigli e sarà utile anche per noi”. Alla rubrica ‘Tutti cantano Sanremo’, perciò, se ne vedranno delle belle: per quanto riusciranno gli amici dell’Ariston a tenere duro tra pentole e fornelli sotto le direttive del ‘gigante’ di MasterChef Italia?

Credits: twitter.com/antoninochef
Credits: twitter.com/antoninochef

L’ormai celebre chef campano porterà, così, per la prima volta la sua cucina davanti al pubblico di Sanremo, una prima volta in previsione della quale non nasconde la sua più sincera emozione. Nato a Vico Equense, ridente cittadina della Penisola Sorrentina, Antonino è affascinato dalla cucina sin dalla più tenera età: è per questo che sceglie di iscriversi alla Scuola Alberghiera, per coltivare la sua profonda passione per l’arte culinaria. Conseguito l’attestato di cucina nel 1994, Cannavacciuolo decide di spostarsi oltre le Alpi: è proprio in Francia, in grandi ristoranti come il Buerehiesel di Strasburgo, che ha la possibilità di confrontarsi con altre tradizioni culinarie, una tra tutte quella tedesca.

Riesce ben presto a farsi notare anche da nomi illustri del suo settore: ed è così che il grande chef Gualtiero Marchesi decide di volerlo accanto a sé nelle cucine di uno dei maggiori hotel di Capri, il Quisisana. Ma la vera svolta arriverà nel 1999, quando assieme all’adorata compagna Cinzia Primatesta prenderà le redini del ristorante-hotel Villa Crespi di Orta San Giulio, suggestiva località turistica sul Lago d’Orta, guadagnandosi nel tempo ben due stelle Michelin.

Ma Antonino non è soltanto lo chef patron di Villa Crespi: nel 2013 comincia a girare per Fox Life ‘Cucine da Incubo‘, la serie che l’ha consegnato alla notorietà. È a partire da quel momento, infatti, che il grande pubblico ha finalmente scoperto le sue ineccepibili qualità, così come la sua spassosa personalità. Da lì, il passo per diventare il quarto giudice di MasterChef è stato davvero breve: affiancare chef del calibro di Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich, insomma, gli spettava di diritto. Speriamo soltanto che stasera dalle sue mani non si vedano volare troppe pacche sul palco dell’Ariston.