Le motivazioni non è lecito saperle, ma sicuramente poco importa il perchè. Quel che conta è che sono poco più di un terzo gli intervistati che lavano le lenzuola una volta a settimana, come consigliato dalla professoressa Sally Bloomfield, della London School of Hygiene and Tropical Medicine.
Troppo pochi rispetto alla restante parte, che si divide tra il 35% degli adulti che ha riferito di cambiare la biancheria da letto una volta ogni quindici giorni e uno su dieci che addirittura la cambia appena una volta al mese.

Eppure coccolarsi nel profumo e nella freschezza delle lenzuola pulite dovrebbe essere una delle cose maggiormente piacevoli dopo una lunga giornata. Il condizionale è d’obbligo, però.
Infatti il sondaggio riportato da YouGov chiedeva ogni quanto dovessero essere cambiate le lenzuola prima di sforare nell’antigienico e alcune risposte hanno lasciato davvero perplessi. Le donne hanno ritenuto giusto rispondere in media ogni cinque settimane, mentre gli uomini addirittura ogni sei.

La professoressa Bloomfield ha avvertito che non lavare spesso le lenzuola favorisce la dispersione di batteri e dunque aumenta le possibilità di ammalarsi.
Inoltre il nostro corpo rilascia, soprattutto la notte, nel letto, milioni di cellule della pelle che attirano gli acari della polvere, i quali, sebbene innocui, producono escrementi che contengono allergeni che possono provocare asma, rinite e prurito agli occhi.

Sicuramente bisogna avere maggior precauzione in presenza di neonati o bambini in casa.

Certo, i tempi moderni lasciano davvero poco spazio alle mamme e mogli di oggi che devono dimenarsi tra lavoro, impegni, famiglia, e chi più ne ha più ne metta. E a farne le spese normalmente è proprio l’igiene casalinga, come risulta da questa singolare ricerca.