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Mal di pancia, mal di testa, fitte allo stomaco e alla schiena, spossatezza e molta più fame del solito: sono questi i sintomi più comuni che tutte le donne sono costrette a provare durante i giorni del ciclo mestruale.
Ora, anche la scienza ha confermato quanto sia terribile questo periodo per le donne.
I dolori mestruali sono peggio di un attacco di cuore“, ha dichiarato John Guillebaud, professore alla University College di Londra. “Gli uomini non possono capirlo. Io credo sia qualcosa di cui prendersi cura, da non sottovalutare“, ha poi aggiunto. Tuttavia, i medici sembrano minimizzare la questione, prescrivendo al limite qualche antidolorifico quando i dolori si fanno più intensi.

Ma perchè questa questione viene così spesso sottovalutata?
La prima è una ragione antichissima, che risale ai tempi degli storici e dei filosofi del passato. Le mestruazioni una volta erano considerate un tabù e come un fenomeno particolarmente negativo. Ricordiamo ad esempio che, secondo la Bibbia, una donna è impura per sette giorni dall’inizio del suo ciclo mestruale e che i rapporti sessuali durante questo periodo sono proibiti. Tuttavia, anche successivamente, la medicina se ne è occupata solo relativamente.

Un’altra ragione è quella legata alla differente sopportazione del dolore delle donne rispetto a quella degli uomini. Una ricerca ha analizzato le reazioni dei due sessi di fronte agli stessi dolori addominali e i risultati hanno dimostrato che gli uomini riescono a sopportare i dolori addominali per 49 minuti prima di chiedere aiuto, mentre le donne 65. Ma, sempre secondo stereotipi e credenze popolari, le donne, definite appunto “isteriche”, tenderebbero all’esagerazione e alla drammatizzazione e questo renderebbe il loro dolore meno reale rispetto a quello degli uomini.

Bisognerebbe lasciar perdere tutti gli stereotipi e i pregiudizi del passato e imparare a considerare le mestruazioni un vero problema, degno di una considerazione scientifica.