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Durante i nove mesi di gravidanza tutte le donne si sentono belle come non mai.
Il viso è più tondo, ma non disturba affatto. Perfino mani e piedi sembrano non essere i tuoi. E quel pancione è ormai più grande di te, ma ci appoggi una mano sopra e lo mostri orgogliosa.

Ma dopo il parto ogni donna teme il confronto con lo specchio.
La verità è che proprio non ci piacciamo. Il viso è stanco, e il fisico inevitabilmente deturpato. Non riconoscersi più nel proprio corpo è quello che succede alla maggior parte delle donne, ed è quello che è successo anche a Jade Beall.

“Dopo aver partorito mi sono sentita brutta e triste, il mio corpo non mi piaceva e non riuscivo a raggiungere quell’idea di bellezza che la società ci impone. Una sera mi sono fatta delle foto e le ho postato sul mio sito, la mattina dopo mi sono trovata sommersa di email di donne che mi chiedevano di fotografare i loro corpi che avevano accolto per nove mesi piccole creature. Senza Photoshop e senza ritocchi. Così le ho fotografate e ho ascoltato le loro storie mettendole in un libro che spero darà la forza a tutte noi di liberarci da quei preconcetti con cui siamo cresciute. Perché non si pensi più ho troppe rughe, sono troppo grassa, sono troppo magra, il mio seno è troppo piccolo, troppo grande, sono troppo scura, troppo pallida. Perché siamo belle così come siamo. La maggior parte delle immagini che vediamo nei media sono ritoccate, non fa ridere? Un anno dopo questo progetto non solo mi sento più bella, ma ho visto anche le altre donne amarsi di più. È arrivato il momento di sentirci belle nella nostra pelle. Soprattutto per le nostre figlie”

Jade Beall ha mostrato a queste donne che non piacersi dopo il parto è lecito, fino a quando qualcuno non ti dimostra che sei bella anche così, in quella pelle che per nove mesi ha accolto una nuova vita.