Probabilmente fa tanto anni ’50, ma la pretendiamo tutti, oggi come ieri, forse anche di più. La fedeltà. Come quando rivedi la lista della spesa, quella della felicità, e allora: “il ragazzo ce l’ho, l’amore ce l’ho, il sesso ce l’ho, la complicità ce l’ho”, e cosa manca? Ecco, la speranza futura che questo possa durare per sempre. La certezza presente che questo si decida insieme, giorno per giorno.

Ho visto storie finire, persone alzare i tacchi e fuggire via, delicatamente e non, nonostante ciò che c’era stato, nonostante i sentimenti. Ho visto persone rimanere per finta, per comodità, anche per amore, ma essere altrove con il corpo o la testa. Così finisci per non crederci più alla fedeltà, perché hai ancora le cicatrici a ricordarti che no, il più delle volte non è autentica.

E i rapporti che hai, quelli in cui sei immerso, pagano le conseguenze di quel deficiente che il cuore te l’ha spezzato. Perché in un modo o nell’altro, impariamo dai nostri errori di valutazione. Impariamo dai comportamenti e dalle scelte degli altri. Alziamo muri e indossiamo corazze sotto cui sarà difficile scavare. Muri e corazze sempre più forti e impenetrabili.

Si è infedeli con il corpo, ma soprattutto con la testa. E non è detto che si tradisca solo con le persone: si può tradire con le cose, con le passioni, con i ricordi e le nostalgie, con le occasioni che abbiamo perso e che ancora ci fanno pensare “chissà…”. Sono tante le infedeltà e ognuna fa male a suo modo. Sono tanti gli infedeli e ognuno sa che il prezzo da pagare, prima o poi, sono le persone. Anzi, LA persona. Quella più importante.

Così si può essere felici per amore, ma non sicuri. Mai. Così mi chiedo quante volte sono stata tradita e quante volte ho tradito. E in questo triste bilancio non faccio che scuotere la testa e pensare a quanto l’amore limpido, pulito, spensierato sia tutto quello di cui abbiamo bisogno: e la fedeltà consiste proprio in questo, nel far durare questo tipo di amore il più a lungo possibile.

Perché vuol dire questo essere fedeli. Vuol dire che qualunque cosa accada nelle nostre vite, noi saremo sempre lì, l’uno accanto all’altra, con il corpo, la testa, il tempo, le forze, la passione, le attenzioni. Ché alla fine l’apice della sensualità, il massimo della trasgressione, adesso è proprio lì, nella fedeltà.

E sì, fa tanto anni ’50, ma io la voglio oggi, domani, per sempre.