Credits photo: corpo-anima.it

Il ciclo non sarà più una scusa. A sdoganare la frase “tesoro non si può, ho le mie cose” ci pensa una startup californiana attiva nel settore sanitario, specializzata nei prodotti per l’igiene femminile. Fondata nel 2015, la The Flex Company, ha inventato una valida alternativa al tampax. Cosa ha di particolare? Permette di fare sesso serenamente anche durante ‘quei giorni’, evitando situazioni imbarazzanti e stress.

Ma come funziona? Flex è un dischetto flessibile, ipoallergenico e privo di composti potenzialmente tossici, che deve essere posizionato in prossimità della cervice uterina. In questo modo bloccherà temporaneamente il flusso di sangue svolgendo, in pratica, il ruolo di barriera. Flex si adatta perfettamente alla conformazione fisica di ogni donna ed è impercettibile durante il rapporto.

credits photo: secolonuovo.it
credits photo: secolonuovo.it

Non provoca imbarazzo neanche nel momento in cui deve essere inserito poichè il dischetto può essere indossato per circa 12 ore. Insomma, c’è abbastanza tempo per poterlo mettere prima di un rapporto. Inoltre non migliora solo la vita e la qualità sessuale delle coppie ma aumenta la possibilità di gravidanze. È proprio durante il ciclo mestruale, infatti, che la donna è più fertile e quindi più recettiva.

credits photo: wired.it
credits photo: wired.it

Il team che l’ha creato, che è a maggioranza femminile, e la fondatrice Lauren Schulte hanno dichiarato che Flex aumenta del 23% le possibilità di accoppiamento. A supporto di questo prodotto, con finanziamenti non indifferenti, ci sono poi due accelleratori di startup: Y Combinator e Amplify.LA. A sostentere la genialità dell’invenzione c’è chi l’ha provata: “non ho avuto alcun tipo di inconveniente, nessuna sensazione fastidiosa durante il rapporto e nessun dolore o perdita successiva. Mi sento più a mio agio durante il ciclo e la mia vita sessuale è decisamente migliorata“.

Flex non è ancora sul mercato, il suo prezzo è segreto e per acquistarlo bisognerà aspettare l’autunno. E voi, siete impazienti di saperne di più?