Quando si arriva a spegnere trenta candeline ci si rende conto di essere entrati in una fase di vita particolare: si è distanti dalla gioventù, ma lontani anche dalla maturità. Di solito, a trent’anni si tracciano i primi bilanci: lo stile di vita inizia a cambiare, figli e matrimoni sono presenti nella vita di molti e si ha la voglia di dare una svolta alla propria esistenza. L’illustratrice Jessica Saia, attraverso simpatici e divertenti grafici colorati, ci racconta cosa significa avere 30 anni e sono tante le differenze, ovviamente, rispetto a chi di anni ne ha venti.

Ti iscrivi ai social network da ragazzina: scrivi le peggiori stupidate, condividi serate in discoteca e selfie divertenti. Con lo scoccare dei 30 anni, invece, le cose cambiano. Non posti più serate fino a tarda notte perchè preferisci il divano e la copertina, alla musica assordante scegli un film al cinema e mai più giovani coppie sull’orlo di una crisi di nervi, ma felici matrimoni. A questa età molte donne sentono il bisogno di avere dei figli e altrettanti uomini decidono di convolare a nozze, dicendo addio alle avventure di una sera.


Hai trent’anni se hai una casa arredata Ikea, non reggi più l’alcol e digerire il cibo dei fast food è sempre più difficile. Non hai più l’età per la Carta Verde e la tariffa giovani per l’Interrail, ma se conservi il badge dell’università vedrai che qualche sconto nei musei riuscirai ancora a rimediarlo.

Avere trent’anni non è poi così male: hai accumulato esperienza per evitare di ricommettere gli stessi errori e hai imparato a scegliere le persone con cui vale la pena passare il tuo tempo. Hai capito quali sono le cose davvero importanti nella tua vita e guardi al futuro in modo più realistico, ma senza rinunciare ai tuoi sogni.