Si chiama “Quadrato semiotico degli amanti dei dolci” il risultato dell’analisi che Cameo Muu Muu, leader nella produzione di budini, ha commissionato a Squadrati, istituto di ricerche di mercato.

Così l’azienda si è armata di tool di monitoraggio ed ha estrapolato circa 10.000 conversazioni user-generated su facebook, twitter e blog italiani avvenute nei tre mesi di primavera (dal 16 marzo al 16 giugno).
Sono partiti da chiavi di ricerca molto ampie, come “dolci” o “dessert” e, grazie alla mappe contestuali automatizzate, hanno individuato altre chiavi di ricerca, correlate alle principali, ma più precise e parlanti – es. “dolce al cucchiaio”, “budino”, “cake design” etc-.

Poi sono passati all’analisi semiotica delle conversazioni e infine per raccontare la ricerca hanno optato per il quadro semiotico.

Quindi questa ricerca risulta essere di tipo qualitativo, ed ha origine nelle espressioni spontaneamente contenute in rete, nella quale emergono atteggiamenti verso dolci e dessert ben definiti.

Sul sito di Squadrati, l’azienda che ha creato l’analisi, si legge: “Se amate l’estetica del dolce grezzo e quando parlate di dolce la retorica del dovere vince su quella del volere –i dolci devono essere artigianali, lo zucchero deve essere di canna– siete irrimediabilmente degli apocalittici del dolce.

Se siete per l’estetica leziosa e i vostri discorsi sui dolci vertono sempre sul piacere del risultato finale, in termini di gusto e/o di aspetto, siete degli integrati del dolce.
Chiaramente se il vostro consumo di dolci si pone in continuità con il passato e/o i gusti più comuni siete tra i consumatori mainstream, viceversa se anche nella scelta del dolce rivedete un processo di ricerca e un segno di distinzione siete dei consumatori trendy
“.

I poli del quadrato: RUSTICI vs MODERNI, RADICAL vs FASHIONISTI

Insomma il risultato è un quadrato semiotico, i cui quattro poli sono stati definiti: rustici, moderni, radical e fashionisti.

I rustici: Amano i dolci semplici della tradizione italiana e, quando possibile, preparano i dolci in casa. Discutono di ricette e della fase di preparazione e non amano le sperimentazioni.

I moderni: Non disdegnano i dolci industriali (budino, panna cotta ecc.) che scelgono anche per la comodità che offrono. Del dolce la cosa più importante è il momento dell’assaggio.

I radical: Sono attenti alle tendenze salutiste e sono esperti di dolci “senza” (es. senza edulcoranti, senza farine raffinate). Discutono di ingredienti e origine dei prodotti e amano le sperimentazioni (es. budino all’agar agar).

I fashionisti: Hanno un gusto esterofilo, un debole per il cake design e un approccio molto fashion al dolce: sono attratti dalle ultime novità e pongono l’attenzione sull’aspetto estetico del dolce.

E voi in quale fetta siete?