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Sui monti Wu Yi del Fujian, di fronte Taiwan, si produce il più raro e prezioso dei quattro tè Oolang, e anche il più caro: si stima che il suo valore sia superiore di circa 30 volte il suo peso in oro. Se si vuole bere una sola tazza di questo tè occorrono circa 10 mila dollari, per un valore di circa 1400 dollari al grammo. A renderlo tanto pregiato è la sua lunga storia, che risale a 1500 anni fà. In epoca Ming, l’ultima delle grandi dinastie Cinesi, l’imperatore riesce a guarire la madre gravemente malata, grazie al tè di alcuni cespugli cresciuti su una roccia dei monti Wu Yi. L’imperatore per dimostrare la sua gratitudine, ordina di far ricoprire gli arbusti, durante la stagione invernale, con delle stoffe pregiate di colore rosso; da qui l’appellativo del tè in questione.

Leggenda a parte, ciò che rende veramente unico il Da Hong Pao è l’impervio territorio in cui si sviluppa: un canyon ricco di terreni rocciosi, solcati da fresche acque sorgive e alimentato da forti escursioni termiche, che garantiscono l’accumulo di sostanze aromatiche e di preziosi oli essenziali. Tale è la fama di questi arbusti storici, da alimentare un vero e proprio flusso turistico di appassionati, che compiono l’escursione tra i monti Wu Yi al solo scopo di contemplare e magari fotografare il luogo, sottoposto fin dagli anni trenta a sorveglianza militare, oltre che di un apposito presidio incaricato delle emergenze. I monti Wu Yi sono indubbiamente un luogo chiave della cultura del tè, prossimi al riconoscimento come patrimonio immateriale dell’Unesco.

CREDIT:  Christian J Kober/Alamy
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Le lunghe foglie del tè presentano un colore marrone con qualche sfumatura di verde, mentre il gusto richiama il sapore del cacao con essenza di bouquet floreale. Oggi rimangono solo sei arbusti, la cui produzione totale è di circa 500 grammi, dose molto esclusiva riservata a doni speciali a capi di stato e altre personalità influenti. Particolare è anche il cerimoniale di inizio raccolta, tra fine aprile e inizio maggio, detto “apertura della montagna”, che prevede la distribuzione di un sacchetto rosso con alcune monete ai raccoglitori, fieri di svolgere un compito così importante.

CREDIT: www.bibenda.it
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Per i cinesi, al pari degli inglesi, il tè è un simbolo della cultura nazionale. Oggi, il tè non è più soltanto una bevanda dissetante, ma permette di soddisfare alcuni bisogni spirituali, di offrire la propria amicizia e di esprimere sentimenti personali. La cerimonia del tè, nella sua essenza, è l’espressione sintetica degli aspetti fondamentali della cultura cinese. In quanto tale si è conservata nei secoli e nonostante l’inevitabile commercializzazione, è riuscita a preservare la sua simbologia. La cerimonia del tè è un rito al quale tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero assistere: crea un’armonia perfetta con la natura, dovuta alla semplicità dei gesti, degli oggetti e del luogo in cui si svolge. Si tratta di una tecnica psicofisica che va al di là del convivio per diventare momento di ricerca interiore, di perfezione da realizzare nella vita quotidiana: una religione dell’arte del vivere. I principi a cui si ispira la cerimonia abbracciano l’esistenza nella sua totalità. Essa è considerata una pratica quotidiana che insegna ad affrontare la vita con padronanza di se stessi.