Se c’è una cosa che non rimpiangerete delle vostre vacanze, saranno le insopportabili tipologie di persone che avete incontrato in spiaggia, e che vi hanno dato sui nervi, che renderanno meno drammatico il vostro rientro a casa. Le ragazze di Blog di Lifestyle hanno stilato un elenco dei più insopportabili.

Il Rimorchiatore

Certi uomini vanno in vacanza per una sola e unica ragione: trovare qualcuno da rimorchiare! Che l’obiettivo sia l’avventura di una notte o la storia della vita, la modalità non cambia: una lunga e dettagliata preparazione deve precedere ogni uscita di casa, e ogni ambiente è una savana ricca di potenziali prede. Vani i nostri tentativi di spiegare che la caccia è chiusa per legge fino all’autunno.

Il Tamarro

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Arriva in spiaggia con occhiali più grandi del viso, con il costume a slip ridottissimo e rigorosamente bianco o di colori fluo, sempre oliato fino all’interno dell’orecchio per mettere in risalto in suoi muscoli scolpiti. Ammirare la sua bellezza non è un diritto, ma un dovere: dopo mesi di allenamento in palestra e ore dall’estetista, è il meno che possa pretendere da chiunque lo circondi, alghe marine comprese. La maggior parte del tempo la passa in piedi, mani sui fianchi, imitanddo le pose di Big Jim. Questo esemplare si pavoneggia con gli amici pensando di risultare simpatico ed attraente agli occhi delle donzelle spiaggiate, che tutto fanno tranne che considerarlo.

Il “Selfista”

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Armato di smartphone di ultima generazione, il “Selfista” è un amante dei social. Quindi se sia con la fidanzata, con gli amici, con la boa, con il bagnino, con i pesci del mare e le conchiglie, non importa…l’importante è selfare e condividere.

L’animatore

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Istruttore di acqua gym, professore di salsa o DJ: l’animatore è colui che indossa la bandana come se facesse parte integrante del suo corpo color cioccolato e che, quando meno te lo aspetti, piomba sotto l’ombrellone con un buonumore irritante quanto la sabbia nel costume. Pensavate che la macarena fosse passata di moda? Vi sbagliavate. Che sia per chiederti di partecipare al gioco di gruppo insieme a vecchietti impazziti o per provarci con tanto di accento sud americano, l’animatore sta alle persone come la sabbia sta alla pelle piena di crema solare: appiccicoso.

Il manager

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Passa tutta la giornata attaccato al telefono, scambiando la spiaggia per una succursale dell’ufficio, per dirigere da lontano i suoi dipendenti. Gli altri dirigenti sono in vacanza e non fanno nulla, lui invece continua a lavorare. Sta tutto il tempo sotto l’ombrellone e si immerge fino alle ginocchia, non di più. E a chi gli dice di abbassare la voce risponde “ma io devo lavorare”…sì ma gli altri sono in vacanza.

Lo Sportivo

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Cominciate a percepire qualcosa che non va quando lo vedete arrivare in spiaggia con pallone e racchettoni, ma la mente vi inganna con piacevoli immagini della vostra infanzia. È il segnale: scappate. Lo Sportivo trasformerà le vostre giornate di mare nell’equivalente estivo di un addestramento militare, con tanto di violenza fisica e psicologica. Pensavate che palleggiare in acqua fosse un passatempo innocente? Spiegatelo ai vostri polsi dopo una sessione intensiva di «Schiaccia sette». Prova più sport lui in una giornata, che un essere umano medio in tutta la vita.

La Mamma

la mamma

C’è una ragione se a 16 anni abbiamo smesso di andare in vacanza con i nostri genitori. Spacciatrice di cibo da mattina a sera. Prima la merenda di metà mattina, poi il pranzo, poi la merenda di metà pomeriggio. In mezzo frutta e i bambini si riducono a stare in spiaggia tutto il tempo. Arriva in spiaggia alle 10 e passa la mattinata a mettere la crema ai figli. Distribuisce panini e costringe i figli a non fare il bagno. Arrivate le 17, i figli hanno inevitabilmente un crollo nervoso e iniziano a tirare secchielli e palette verso i vicini di ombrellone. Non è colpa loro, comprendeteli!

La Bella e Convinta

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Se la cellulite non ce l’ha lei, ce l’avete voi. Arrivata in spiaggia, dopo un’attenta analisi del corpo suo e di chiunque la circondi, estrae dalla borsa, creme rassodanti, pinzette, specchietto. Convintona che si spiaggia sul lettino e resta immobile come un’iguana fino a quando l’olio non evapora e allora, solo allora, si gira dall’altra parte. Per lei la spiaggia è come un infinito red carpet, curiosamente senza tappeto rosso. Passa la sua giornata a gettare occhiate languide e se e quando fa il bagno, entra con le movenze di una dea greca, si immerge fino alle spalle per 3,5 secondi e poi ritorna con lentezza verso il suo telo. Quando ci arriva, è già asciutta.

L’eterno bambino

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A un certo punto della giornata la spiaggia è diventata il segnale internazionale per la regressione ai 12 anni. Il Bulletto che ha in media 35, ma entra in acqua correndo e schizzandoci, rendendo vano il nostro rituale di abluzione lenta e ragionata. Adora farsi seppellire nella sabbia fino al collo, nascondere la pallina dei racchettoni allo Sportivo, stappare il materassino mentre siamo in mezzo al mare, fare le lotte sulla sabbia e fare i gavettoni mentre ti sei addormentato sotto il sole. Simpaticissimo!

Il Cagionevole

Non gli basta scottarsi, no: lui ha il calo di zuccheri, la pressione bassa, l’ha punto la medusa, ha bevuto l’acqua di mare, si è slogato la caviglia tuffandosi, l’ultima schiacciata dello Sportivo gli ha incrinato una costola. È capace di trasformare la nostra vacanza in una lunga serie di attese al pronto soccorso.