Quante volte abbiamo desiderato, senza darci troppo peso, che esistesse una legge che rendesse illegali alcuni leggings e salvaguardasse la nostra salute dalla vista di alcuni obbrobri in calzamaglia?
Eccoci soddisfatti. In Montana, David Moore ha proposto la table House Bill 365, una legge che dichiari illegali gli Yoga pants, ovvero la versione sportiva dei leggings tanto amata ma forse anche troppo abusata dalle donne.

L’accusa sarebbe proprio quella di “atti osceni in luogo pubblico” perché la caratteristica di questi pants è proprio quella di essere estremamente aderenti e quindi evidenziare ogni forma, sopratutto quella del lato b. Poco conta quindi se possiamo permettercelo o meno, per David Moore e tutta la commissione che ha approvato la proposta questi leggings farebbero vedere anche troppo del nostro corpo.

Magari può essere definita una reazione eccessiva, sopratutto considerando che nel caso una persona venisse condannata per abbigliamento indecente per tre volte, la condanna potrebbe arrivare all’ergastolo e ricevere una multa di 10.000 dollari, ma in fondo questo signore tutti i torti non li ha.

Si può capire l’abbigliamento “comodo” in palestra, ma girare in queste condizioni troppo spesso per la città può costituire motivo di fastidio. E probabilmente è solo l’inizio di una lunga battaglia che David Moore ha dichiarato all’abbigliamento indecente, che mette in evidenza genitali, pube o capezzoli femminili. Considerando quello che c’è in giro, non dovremmo stupirci se si è arrivati a tanto. Guardiamoci allo specchio prima di uscire, e facciamolo con occhio più critico e un maggior amore per noi stesse, ricordandoci che i leggings non sono pantaloni. Magari in futuro certe situazioni, imbarazzanti, si possono evitare.