Potrebbe sembrare la scelta più logica da fare: meno vestiti avremo, più staremo freschi. Ma bisogna resistere alla tentazione di spogliarsi durante le notti infernali: stando al parere del Dottor Neil Stanley, un esperto del sonno, è meglio indossare il pigiama, preferibilmente fatto di fibre naturali. Da levare sono piuttosto coperte e copriletti, non il pigiama che – assorbendo il sudore nel corso della notte – ci porterà sollievo. Alcuni esperti suggeriscono anche di dormire su un fianco, piuttosto che supini: in tal modo, infatti, la maggior parte del corpo è esposta all’aria. Per dormire meglio, inoltre, la nostra temperatura corporea dovrebbe scendere di almeno un grado: una condizione che è possibile raggiungere semplicemente facendosi una doccia fredda prima di mettersi al letto. Non è una cattiva idea neanche munirsi di un ventaglio, da utilizzare indirizzandolo all’altezza del volto: le guance sono tra le parti del corpo a rilasciare più calore.

Se poi non vogliamo privarci delle lenzuola, una buona idea è quella di piegarle, metterle in una busta apposita e infilarle in frigo per un’ora o due prima di andare a dormire: l’effetto refrigerante è però soltanto temporaneo, dato che il corpo ne riscalda i tessuti in breve tempo. Inoltre sarebbe meglio non tenere i piedi scoperti, qualcosa che – contrariamente a quanto si possa pensare – disturba il sonno. Se si è in due sarebbe bene anche cercare di dormire in camere separate: il corpo umano produce la bellezza di 116 watt all’ora.

Fare pasti abbondanti poco prima di mettersi al letto pure è sconsigliato perché riempirsi di calorie porta l’organismo a produrre calore: cercare, allora, di mangiare leggero dandosi il tempo necessario a digerire. Da evitare anche l’alcol, il cui consumo stimola l’afflusso del sangue alla pelle e dà un’iniziale sensazione di riscaldamento, ma dato che il sangue proviene in realtà dal centro del corpo, ciò ci rende invece più esposti al freddo.

L’aria condizionata è, per chi se lo può permettere, una delle soluzioni più semplici, ma comunque non comparabile al dormire in amaca: un rimedio che senz’altro stimola l’abbassamento della temperatura corporea. Un ultimo trucco? Annusare lavanda: direttamente dalla boccetta o spruzzandone alcune gocce sul cuscino. La lavanda agirà da sedativo leggero, “risvegliando” la sonnolenza di cui abbiamo bisogno.