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È il 1997 quando J.K Rowling pubblica Harry Potter e la pietra filosofale. Da quel momento in poi la magia ha inizio e migliaia di persone cresceranno con il mago più famoso del mondo.

La Rowling non ha creato solo dei best seller da cui sono stati tratti film di successo. La Rowling ha creato insegnamenti, modi di pensare e di vedere il mondo che accomunano le persone più diverse. Certi comportamenti e certe frasi possono essere capite solamente da un Potterhead e se sei un babbano è inutile che provi a decifrarli, non ci riusciresti mai.

Catalogare le persone in casate

credits photo: hwschool.altervista.org
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Parlano con una persona appena conosciuta e nella loro mente stanno già tentando di capire se appartiene a Grifondoro, Serpeverde, Corvonero o Tassorosso e, di conseguenza, se può essere un amico o no. In caso l’esito dell’esame sarà positivo li ritroverete a bere una burrobirra insieme.

Insulti originali

credits photo: images4.wikia.nocookie.ne
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Se qualcuno non capisce la loro passione, o addirittura la disprezza, partiranno insulti pesanti come “babbano” , “sei peggio della Umbridge” o “magonò”. Se poi udite paroloni come “Crucio” o “Avada kedavra” dovete averla proprio fatta grossa perché vi stanno chiaramente minacciando.

Consigli per citazioni

credits photo: entertainista.com
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Ammettiamolo. Parlare con un Potterhead a volte non è per niente facile, soprattutto se si prodiga in consigli. Generalmente infatti si servono di citazioni potteriane che alcuni possono non cogliere. Non sarà raro sentir dire “è inutile rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere” se il vostro amico Potterhead pensa che dobbiate rimanere con i piedi per terra.

Dichiarazioni d’amore particolari

credits photo: th3perks.blogspot.com
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Un Potterhead è molto esigente in fatto d’amore e accetta solo dichiarazioni che siano di suo gusto. Se volete conquistarlo abbandonate i soliti clichè alla tre metri sopra il cielo e ricorrete ad una più efficace frase come “ti amo come Severus ha amato Lily” o “L’amortentia avrebbe per me il tuo profumo”.

Tatuaggi

credits photo: etsy.com
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Non chiedete mai ad un Potterhead cos’è quel segno tatuato sul braccio. No, miseriaccia, non è un simbolo satanico: sono i doni della morte, ovviamente.

Si riconoscono sempre

credits photo: fc03.deviantart.net
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I Potterheads hanno un metodo tutto loro per riconoscersi. Generalmente si pongono una domanda a cui deve essere data una risposta precisa: dopo tutto questo tempo? Sempre.

Superstizioni tutte loro

credits photo: juzaphoto.com
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Se la civetta sta cantando fuori dalla loro finestra non porta male anzi, li riempe di gioia: forse la loro lettera di ammissione ad Hogwarts è finalmente arrivata. Ma attenzione ai cani neri: potrebbero essere un gramo.

Provano forti emozioni

I Potterheads potranno discutere su quale sia la casata migliore, il miglior personaggio, se schierarsi dalla parte degli Auror o dei Mangiamorte o se i Malandrini siano simpatici, ma c’è una cosa che li accomuna tutti: provano una forte emozione quando leggono, o ascoltano, questa frase:

E a te se sei rimasto con Harry fin proprio alla fine.