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C’è chi è vegetariano o vegano per moda, e poi c’è anche chi lo è perché crede in quello che fa, e nei valori etici che la sua scelta comporta. E sicuramente queste scelte sono più salutari di alcuni nostri piatti, o del classico cibo americano, ma non sono sufficienti per l’evoluzione umana.

Secondo un recente studio, mangiare la carne ha consentito ai nostri antenati di evolversi, di crescere, e di perfezionarsi sempre più nel giro di un milione di anni. Questa è un’affermazione non nuova, perchè biologi e scienziati evoluzionisti ne avevano già parlato, ma i recenti studi hanno dimostrato che mangiare carne è stato davvero un elemento cruciale per l’evolversi della specie umana e del suo cervello, cosa che sarebbe stata impossibile con una dieta vegana e alimenti crudi.

Gli esperimenti che hanno portato all’affermazione di questa tesi sono condizionati dal fatto che il cervello umano moderno consuma circa il 20% dell’energia del corpo a riposo, cioè il doppio di quanto consumato dagli altri primati. Ne deriva che carne e cibi cotti sono necessari per fornire la spinta di calorie indispensabili per nutrire un cervello in crescita.
Una ricerca pubblicata sul Proceedings of the National Academy of Sciences, ha analizzato le relazioni che intercorrono tra le dimensioni degli essere umani e quelle del loro cervello. È stato riscontrato che più l’essere umano cresceva in dimensioni più cresceva anche il suo cervello. Ma questo non per l’uomo. Infatti, la nostra specie ha mostrato un cervello più grande e più ricco di neuroni per le sue proprie dimensioni, rispetto per esempio a un gorilla, che è tre volte più massiccio degli essere umani ma ha un cervello decisamente più piccolo.

Perché?

La risposta sembra essere proprio nella dieta vegana (perché priva di proteine animali) dei gorilla, che quindi richiede ore ed ore di nutrimento per fornire abbastanza calorie a sostegno della massa corporea e celebrale. Affinché un gorilla abbia un cervello simile a quello dell’essere umano avrebbe bisogno di 733 ulteriori calorie al giorno, che sarebbero quasi due ore in più dedicate al nutrimento.
Similmente, se i nostri primi antenati mangiavano solo e soltanto vegetazione, avrebbero avuto bisogno di cibarsi per più di 9 ore al giorno per supportare il fabbisogno calorico. Dunque si evince che i nostri antenati abbiamo mangiato carne durante la loro evoluzione, specialmente per via del pericolo, e delle alte difficoltà di reperimento di tutto quel cibo.

La linea di fondo – come spiega lo studioso Herculano-Houzel – è che, certamente si può sopravvivere con una dieta esclusivamente vegetariana o vegana nella nostra era moderna, ma, così facendo, la sopravvivenza sarebbe stata decisamente più improbabile per i nostri antenati.

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