Credit photo: Marika Nizzero

Si no has visto Granada no has visto nada” dicono i granadini, orgogliosissimi della propria città, simbolo per eccellenza del sentimento andaluso e spagnolo. E di ragioni per dire ciò ne hanno da vendere. Basta una sola giornata per scoprire quanto questa ciudad ha da offrire ai suoi abitanti e a tutti i turisti che ogni anno la visitano e, restando incantati dalle sue meraviglie, decidono di restarci, per qualche mese, per qualche anno o per la vita intera. Perché Granada ne vale davvero la pena.

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Solitamente, associamo questa bellissima città all’Alhambra, il suo monumento più celebre dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Si trova sulla cima di un’altura, detta La Sabika, e al suo interno, tra le alte mura rossicce, si ergono i palazzi degli emirati arabi, tutti decorati nel proprio stile. Tra i monumenti ricordiamo il Palacio Nazaries, quello de Comares, de los Leones e di Carlos V, ma anche l’Alcazaba – la Torre di Guardia – è spettacolare per poter godere della vista della città.
E pensare che alcuni neo sposi, dopo aver pronunciato il fatidico si, si recano proprio su una delle torri dell’Alhambra per coronare il loro sogno d’amore. Cosa c’è di più romantico?

Granada, però, non è solo Alhambra. Di cose da fare ce ne sono e spaziano dallo shopping in Calle Recogidas e in tutte le piccole vie a lei vicine ad un giro più culturale per le sue numerose piazze come Plaza Nueva, del Ayuntamiento o de Isabel la Catolica per osservare i suoi più antichi monumenti.
Tra una visita e l’altra, poi, ci si può fermare a mangiare in qualche caffetteria e bar tipico, dove non mancano dolci e salati in grado di accontentare tutti.

Per pranzo, invece, è giusto riposarsi un po’, per poi riprendere la scoperta della città chiave dell’Andalusia. Se sentite la mancanza del cibo italiano – perché come il nostro proprio non ce n’è – il posto giusto è Sr. Panino: panini e tapas a base di piatti tipici del nostro paese, da gustare con canzoni italiane di sottofondo o con qualcuno capace di suonare la chitarra. La tappa da Sr. Panino è d’obbligo, almeno se si vuole passare qualche ora di divertimento e di relax proprio come a casa.

Dopo essersi riempiti la pancia, non può mancare il giro per l’Albaicín, uno dei quartieri più antichi di Granada e dichiarato anch’esso Patrimonio dell’Umanità. Una passeggiata tra le sue intricate vie e tra i suoi negozietti con prodotti del luogo per poi finire in una delle famose teterie a prendere un the, accompagnato da dolcetti arabi e da torte della casa. In alcune di queste, poi, si può anche godere di una meravigliosa vista su parte della città.

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Anche se, per emozionarsi davvero, bisogna recarsi ai miradores, i famosi luoghi dai quali è possibile vedere l’intera città. Mirador San Nicolas è quello più frequentato dai turisti, che scattano foto e sentono la vera essenza andalusa grazie ai gitani che suonano, cantano e ballano insieme alla gente del posto. Per non farsi mancare proprio niente il posto perfetto è il Mirador San Miguel Alto: la vista della città, qui, non potrebbe essere migliore. E se l’ora è quella del tramonto, non c’è niente di più emozionante.

Una volta ritornati “con i piedi per terra”, manca solo da decidere dove cenare o tapear. Di ristorantini carini e tipici ce ne sono a volontà, per mettere sotto al palato una paella o un pulpo a la gallega. Ma anche di posti in cui fare tapas, con panini, patatine e chi più ne ha più ne metta, accompagnati da un bel bicchiere di birra o di vino, è piena Granada. Tutto dipende dai vostri gusti.

Per finire in bellezza, poi, è giusto fare quello che fanno i granadini: iniziare con qualche chupito alla famosa Chupiteria 69, dove ci sono più di 100 chupiti differenti, e terminare la nottata in una delle discoteche più belle come Mae West, dalla struttura meravigliosa, e El Camborio, con vista spettacolare sull’Alhambra.