È spesso quando viviamo le epoche più dure e buie della nostra vita che sentiamo in maniera più profonda l’amore e l’affetto nei confronti delle persone che ci stanno intorno. Il fotografo Randy Bacon ha fotografato più di 50 sopravvissuti al cancro per il suo progetto (ancora non completato) “Sweet Life“, arrivando a scoprire che l’amore è davvero l’unica cosa che abbiamo tutti quanti in comune.

Il filo che lega tutti i sopravvissuti è appunto la vita intesa come dono – afferma Randy Bacon – Quando qualcuno si ritrova faccia a faccia con la nuda e cruda realtà della propria possibile morte, immediatamente riesce a distinguere ciò che è veramente importante da ciò che invece non lo è“.

Cose che sembravano imprescindibili fino a un momento fa, come la carriera, l’accumulo di beni di proprietà, e la miriade di altri obiettivi egoistici esistenti, tutto subito sembra frivolo e inutile. Mentre, invece, i tuoi cari, che ti prestano aiuto e vivono giornate pienissime assieme a te, diventano qualcosa di impagabile, senza prezzo“.

Randy Bacon ha cominciato a lavorare a questo suo progetto fotografico quando lo Hulston Cancer Center di Springfield (in Missouri) lo incaricò di immortalare nove sopravvissuti al cancro per un’esibizione permanente nella loro struttura ospedaliera.
Avendo perso, a propria volta, più amici a causa del cancro, Randy si era deciso fermamente a non mettere in luce il dolore, le cicatrici, l’angoscia né nessun altro aspetto negativo della malattia. Al contrario, egli ha deciso di mostrare quanto dolce la vita possa essere seppur avendo a che fare con circostanze del genere.

Bacon crede fermamente che, pur non avendo sperimentato niente del genere sulla nostra pelle, tutti possiamo imparare qualcosa dai sopravvissuti da lui fotografati, perché tutti andiamo incontro a delle difficoltà prima o poi nella vita: “Che sia sconfiggere il cancro o un’altra malattia mortale, che si tratti del divorzio o della perdita del proprio posto di lavoro, dei propri sogni non realizzati, di dipendenza, di incidenti tragici: tutti abbiamo dei problemi da risolvere. Vedere queste persone che sprigionano speranza, amore, vita piena, forza e gioia è qualcosa di assolutamente ispirante. E ne abbiamo bisogno“.