L’amore esiste, e non sono l’unica a crederci.

Quando sei così a terra che non basterebbe tutta la forza del mondo a farti rialzare, esiste uno sguardo, tra la folla, nella moltitudine indistinta di esseri umani, che in pochi secondi riesce a sollevarti e tenerti in piedi. E passerai tutto il resto della tua vita a cercare quegli occhi.
Se non è amore questo, cos’è?

Quando sei felice, e vivi la tua vita con la spensieratezza di una bambina; quando vuoi urlare al mondo intero che hai finalmente trovato la metà perfetta della tua mela; quando sai di essere invincibile, di essere orgogliosa di un amore così grande, di essere, dopo tanto tempo, rinata da quell’incubo di cuori nel quale eri sprofondata giù, è allora che ti rendi conto di avere una mano da stringere, un paio di occhi azzurri in cui annegare, un sorriso in cui specchiarti la mattina presto perché “amore, sei bellissima” anche appena svegliata, con le occhiaie della notte e i capelli da leonessa sfiancata a letto. E se non è amore questo, cos’è?

Volevo solo dirti che io ci sono, anche se non urlo forte, io sono qui. E ti sento.
Ti sento quando respiri profondamente accanto a me, quando crolli nei tuoi sogni d’argento – perché, in fondo, ‘sogni d’oro’ te lo possono dire tutte. Per me sono sogni d’argento, meno preziosi, forse chissà, ma almeno unici – e ti immagini chissà cosa. Ti sento quando non dici una parola, ma il battito accelerato del tuo cuore accanto al mio fa un frastuono così forte da sentirsi dall’altra parte del mondo. Ti sento, anche quando a bocca chiusa mi baci e mi stringi i fianchi e i capelli, odori il mio profumo di vaniglia e cannella, mi abbracci così tanto da togliermi il fiato. Ti sento, anche quando fai finta di niente perché lo so che vuoi ancora una fetta di torta al cacao, e ti lascio la mia, chè tanto è meglio se non la mangio. La lascio a te, te la porgo, e i tuoi occhi si illuminano come un bambino con il suo peluche preferito in una mano e una caramella al latte nell’altra.

Ti sento, e il nostro amore fa un rumore così assordante che tutti ci guardano e ci dicono di fare silenzio. Ma non riesco a stare muta. Tu sei tutte le mie parole. I miei segni di interpunzione e la mia grafia delicata, sei i miei sorrisi e le mie lacrime rotte, sei il giorno soleggiato, il mare d’inverno, il mio gelato preferito, una musica sempre perfetta, un colore vivido, acceso, intenso, che mi colora le gote imbarazzate quando cerchi di farmi un complimento, con quella voce roca e virile di un bambino cresciuto troppo in fretta.

Questo è per te. La mia vita è per te. E non si tratta di dipendenza o dei semplici e scontati “Sei tutta la mia esistenza”. Perché lo so che se ti sposti anche solo di un centimetro io cado a terra di tutto peso. Ed è per questo che voglio stare con te. E ti amo. Perché io non mi reggo a te. Io sono con te. Dovunque.

È una promessa, lo sai?
L’amore esiste. L’amore sei tu.