I receptionist d’hotel si sono abituati, ma forse gli agenti di viaggio dell’American Society sono ancora troppo perplessi per capacitarsi delle domande più assurde che i loro clienti riescono a fare prima di una vacanza. Se vi riconoscete, forse sarebbe il caso di ridimensionare alcune delle vostre richieste. Continuate a leggere per scoprire quali.

Quante volte avrete deciso di affidarvi ad un’agenzia per prenotare la vostra vacanza, ma una soltanto (o poco più d’una) era quella del vostro viaggio di nozze. Non importa se fosse il primo, il secondo ma si trattava comunque di un’occasione speciale e quindi unica. Ma non tutti capiscono questo concetto.

C’è chi anche in questo momento vorrebbe portare con sé la sua coppia di amici, o ancor peggio la damigella e la mamma.
C’è persino chi si è recato presso un’agenzia di viaggio per effettuare l’ordine seguente: ‘posso prenotare due stanze in due resort differenti, uno per me e mia moglie, l’altro per me è la mia ragazza?’ oppure ha richiesto la massima riservatezza, in caso di lapsus da parte degli agenti: ‘Non ditelo a mia moglie, ma qui è dove ho portato la mia prima donna per la luna di miele’.
Domande semplicemente assurde o presagi di un matrimonio che non è destinato a decollare?

Le ipotesi sono tante, ma una cosa sulla quale non si può proprio discutere è la geografia. Eppure alcuni viaggiatori hanno avuto la prontezza di chiedere se si parli l’inglese in Inghilterra e di sorprendersi quando gli hanno fatto presente che non avrebbero potuto visitare la Scozia e la Danimarca in pochi giorni. Ma in questo caso la mappa era troppo piccola per accorgersi della distanza.

E forse si potrebbe utilizzare la stessa scusa per una coppia anticonformista che, in mancanza di domande da fare, ha chiesto se per la loro vacanza fosse possibile raggiungere l’Europa, attraversando l’Oceano con un altro mezzo che non fosse né l’aereo, né la nave.
A seguire ci sono persone che vorrebbero pescare stando a bordo della nave da crociera e altre ancora che scambiano gli impiegati di bordo per dogsitters.

Ma non è finita qui. I migliori, come sempre, arrivano alla fine con una richiesta che vi farà sentire le turbolenze anche fuori dall’aereo: ‘Non voglio un sedile accanto alla finestra sull’aereo, ho appena rifatto la piega’.
Ma se i viaggiatori, a volte, si limitassero a non chiedere?