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Di pari passo con gli hipster, sono diventate in voga diverse acconciature maschili che prevedono i capelli raccolti in uno chignon molto alto. Come quello di Ciottolina, famosa figlia di Fred Flintstones.

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In inglese si chiamano Man-buns gli uomini che ricorrono a questo tipo di acconciatura e sono moltissimi, anche personaggi famosi come Jared Leto e Leonardo Di Caprio ne fanno un segno distintivo del loro stile.
Peccato, però, che questo affascinante modo di legare i capelli nasconda una triste verità: contribuisce alla perdita dei capelli.

La calvizie, infatti, già chiodo fisso degli uomini da generazioni aumenterebbe nella zona fronte-tempie per gli affezionati dello chignon. Come mai?
La causa va ricercata nel continuo portare i capelli tirati, tutto ciò li indebolisce e li rende più soggetti alla caduta.
Noi donne, istruite da anni e anni di riviste per ragazze, queste cose le avevamo già imparate secoli fa.
Quando abbiamo capito che i capelli vanno portati sciolti e legati il meno possibile, perché gli elastici indeboliscono le lunghezze e contribuiscono a spezzarli.
I follicoli vengono sottoposti ad una pressione troppo forte e vengono stressati al punto di rallentare la crescita o addirittura interromperla. Si incorre anche nel rischio di una forte alopecia.

Gli uomini che soffrono di più di alopecia da chignon sono, udite udite, gli indiani sikh che sotto il turbante raccolgono i capelli in maniera rigida.
Insomma, oltre al gusto personale, queste acconciature hipster non piacciono neanche al cuoio capelluto, che rimane stressato e col passare del tempo calvo.
Quindi, cari uomini, siete sicuri che questo modo di pettinarvi vi renda così affascinanti come dite? Riflettete.