Pause pranzo ridotte, trascorse alla scrivania o alle volte inesistenti, ritmi lavorativi frenetici, ed ecco che la pausa pranzo diventa un problema. Per ovviare a tale situazione nasce la dieta del panino dove uno dei due pasti è costituito appunto da un panino.

Ma rappresenta uno stile alimentare equilibrato? E soprattutto è possibile anche perdere peso con uno schema alimentare di questo tipo?

Partiamo dal pane

Consideriamo prima di tutto le calorie: il pane bianco comune, quello maggiormente consumato, apporta circa 280 Kcal per 100g di prodotto. Le calorie diminuiscono se si opta per la versione integrale, circa 230 Kcal, ed ancora di più se si sceglie quello integrale di segale, 170 Kcal per 100g di prodotto. Assolutamente escluse invece le versioni ad olio, al latte, alle noci, alle olive che, per 100g di prodotto, superano le 300Kcal.
Per quanto riguarda il contenuto nutrizionale il pane bianco comune di frumento è un alimento ricco in carboidrati ma povero in proteine, vitamine, fibra e minerali, tutti elementi cardine di una dieta corretta ed equilibrata. Se scegliamo di seguire la dieta del panino, la prima scelta corretta è quella di preferire un pane integrale che, al contrario del pane bianco, è ricco in fibra e contiene una maggiore quantità di sali minerali e vitamine.

Definita la tipologia di pane altro punto da definire è la farcitura.

La farcitura

Prima regola da ricordare è che non bisogna mai associare più fonti proteiche fra di loro. Il classico panino prosciutto e formaggio non è infatti una combinazione concessa. Permessi invece salumi che contengono un ridotto quantitativo di grassi come la bresaola, la fesa di tacchino o un prosciutto crudo magro, oppure in alternativa formaggi freschi non stagionati quali la ricotta, formaggi cremosi light o i fiocchi di latte. I formaggi stagionati andranno evitati in quanto ricchi in grassi e dal notevole contenuto calorico.

Oltre ai salumi un’ottima soluzione è scegliere anche carni magre, come il pollo ed il tacchino, o il pesce come il tonno per il quale, se si sceglie inscatolato, la corretta indicazione è preferirlo al naturale o al vapore.
A completare il panino ideale della dieta non dovranno invece mancare le verdure, escludendo quelle sott’olio o fritte. Via libera quindi a verdure grigliate, lessate o fresche, l’importante sarà tenere sotto controllo i condimenti utilizzati che possono far innalzare vertiginosamente il contenuto in grassi ed in calorie del nostro panino.
Assolutamente vietati invece salse e condimenti come il burro, la margarina, i paté, la maionese ed il ketchup, tutti elementi completamente discordanti con uno schema dietetico equilibrato.

Qualche esempio di panino
Quali panini dobbiamo segliere? Ecco alcuni esempi:
Panino integrale tonno e pomodoro: 70 grammi di pane integrale, 90 grammi di tonno al naurale, 100gr di pomodoro ed un cucchiaio da tavola (10gr) di olio d’oliva apportano circa 350 kCal.

Panino integrale verdure grigliate e prosciutto crudo: 70 grammi di pane integrale, 70 grammi di tonno al naurale, 100gr di verdure grigliate ed un cucchiaio da tavola (10gr) di olio d’oliva apportano circa 450 kCal.

Panino integrale arrosto di tacchino lattuga e pomodoro: 70 grammi di pane integrale, 90 grammi di arrosto di tacchino, 50gr di lattuga, 50 gr di pomodoro ed un cucchiaio da tavola (10gr) di olio d’oliva apportano circa 380 kCal.

La dieta del panino può favorire la perdita di peso, l’importante sarà introdurla in un regime alimentare controllato e bilanciato tale da non creare carenze nutrizionali, è soprattutto valutata in base alle condizioni fisiologiche del soggetto in esame. Ovviamente è consigliato bere molta acqua, circa due litri al giorno, e fare un po’ di attività fisica quotidiana che permette di mantenere tonici i muscoli, favorendo il dimagrimento.

Una buona alimentazione è amica della salute.