Credits photo: offnews.it

In collaborazione con la fotografa Francesca Maria Tiberti, due donne volontarie del servizio nazionale, Silvia Santilli e Federica Troiani, hanno dato vita alla campagna contro la violenza, #maniintasca, caratterizzata da scatti fotografici che letteralmente ci ‘sbattono in faccia’ la realtà.

Alcune modelle e i giocatori della NPC Rieti, sono stati protagonisti del servizio fotografico #maniintasca, ed hanno ricoperto i loro corpi con scritte molto significative, per annientare i pensieri inconsci di uomini e donne.
Gli stessi giocatori hanno affermato che: “Sono gli uomini a dover scendere in prima fila per difendere i diritti delle donne”.

Il progetto affronta la violenza in tutte le sue forme, da quella psicologica con insulti e minacce, a quella fisica, con la vera e propria aggressione.
Dalla violenza sessuale, alla violenza domestica, a quella economica, impedendo di lavorare o non dando alcun mantenimento.

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L’errore maggiore è quello di giustificare una violenza, credendola dovuta conseguenza di altre problematiche quali, alcol, disoccupazione, problemi familiari o sociali.
Questo porta a dei numeri di violenze purtroppo esorbitanti.
Da un’indagine pubblicata dall’ISTAT che prende in studio gli anni dal 2010 al 2014, una donna su tre ha subito violenze nel corso della sua vita.
1 italiano su 10 sostiene che se la donna non indossasse abiti provocanti, non subirebbe violenza. E anche il 78% delle donne dice che per evitare di subire violenze le donne non dovrebbero indossare abiti succinti.

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Ma questa non è la verità.
Dobbiamo essere libere, libere di indossare ciò che ci pare, libere di lavorare, libere di fare le nostre scelte, libere di vivere.
Ed è proprio questo l’obiettivo della campagna anti-violenza #maniintasca, quello di utilizzare i corpi dei testimonial come grido d’aiuto per tutte quelle donne che subiscono violenze in silenzio, credendo che questa sia la normalità o addirittura che l’abbiano meritata.
Donne, niente giustifica la violenza. Niente.

Denunciare è l’unica arma disponibile.
Il 1522 è un numero a sostegno di tutte le donne che subiscono violenza.

Ecco di seguito riportato l’intero e suggestivo servizio fotografico. Aiutatevi, aiutiamoci.

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