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Il caffè. Il divino nettare che ci aiuta ad iniziare le giornate. La preziosissima bevanda di studenti e lavoratori.
Quello stesso caffè che però è così tremendamente diverso da Paese a Paese.

Abbiamo scoperto, infatti, che in Italia alcuni bevono il caffè con una fetta di limone nella tazzina, mentre negli Stati Uniti il Cafe Breve, che è simile al nostro cappuccino, con l’aggiunta, oltre che al latte, di panna; praticamente il contrario del nostro più comune ristretto – anche detto Black Coffe.
Per svegliarsi velocemente gli americani bevono The Red Eye, che altro non è che una bomba di caffeina allo stato puro. Si tratta di una parte di caffè americano mixato con un espresso.
Decisamente diverso il risveglio francese con il Café au lait, ordinarlo vi farà quasi sentire chic e retrò.

Il più famoso tra i caffè stranieri è l’Irish Coffee – ovviamente, di origine irlandese. Composto da caffè, whiskey irlandese, zucchero di canna e panna, viene preparato anche nei pub italiani proprio per via della sua fama internazionale. La leggenda narra che i dice sia stato inventato nel 1942 per consolare i passeggeri di un volo della Pan Am che era stato rimandato per il brutto tempo.

I caffè più particolari, invece, provengono dal Portogallo, dall’Austria, dalla Germania, e da Hong Kong.
In Portogallo abbiamo il Mazagran, un caffè con cubetti di ghiaccio e molto limone.
Il Wiener Melange è il caffè austriaco, che ricorda molto lo zabaione, per via del tuorlo dell’uovo, dello zucchero di canna e della panna montata.
In Germania è molto famoso l’Eiskaffee, più simile a una coppa che a un caffè, anche per via dell’aggiunta della panna, del gelato alla vaniglia e del cacao in superficie, che si vanno a sommare al fondo di caffè istantaneo.
Il caffè di Hong Kong, invece, è composto da un mix di tè nero, latte condensato e caffè. Si beve in coppia, e il suo nome è Yuanyang – nome che deriva dalle anatre cinesi.