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Non riuscire mai a portare a termine una dieta, demoralizzarsi davanti a quell’antipatica bilancia che non scende neanche di un grammo, sentirsi in colpa dopo aver divorato un hamburger con patatine fritte al fast-food più vicino compreso di gelato con panna dopo cena.
Sono sicuramente questi i piccoli fallimenti che accomunano la maggior parte delle persone, soprattutto nei mesi immediatamente prima della famigerata prova costume.

Il mistero è svelato. La colpa non è nostra ma del nostro cervello.

Esiste infatti una vera e propria dipendenza mentale da tutti quei cibi spazzatura che sicuramente nessun medico ci consiglierebbe. Patatine fritte, dolciumi, snack e salse varie sono sempre li che ci tentano, e inevitabilmente, il nostro cervello cede, distruggendo ogni speranza di perdere quei fastidiosi chili di troppo.

Tuttavia nulla è perduto. C’è una via d’uscita.

Secondo una ricerca pubblicata su Nutrition & Diabetes, portata avanti dagli studiosi della Tufts University e del Massachusetts General Hospital di Boston, è stato dimostrato che finalmente questo circolo vizioso si può interrompere, educando il nostro cervello a seguire un regime comportamentale sano.

Gli autori della ricerca hanno sviluppato una dieta ad alto contenuto di fibre e a basso indice glicemico che ha permesso al cervello di deviare le preferenze verso cibi salutari.
Lo studio ha dimostrato che con un appropriato allenamento a sane norme di comportamento si può porre fine alla dipendenza da cibi spazzatura.

Tredici volontari obesi, tra cui uomini e donne, si sono sottoposti a questo esperimento. Ad alcuni di loro era stata assegnata una dieta, ad altri no.
Dalla risonanza magnetica è emerso che, inizialmente, i cervelli di tutti i volontari erano attratti da cibi golosi e insani. Ma dopo 6 mesi, quelli di coloro che erano stati sottoposti alla dieta comportamentale risultavano attratti da cibi sani e a basso contenuto calorico.

Dunque, sicuramente adesso non abbiamo più scuse. Possiamo iniziare le nostre diete sperando, almeno per una volta di non cedere alla prima tentazione.