Selvaggia Lucarelli e il programma di Maria de Filippi. Una gaffe a prova di Facebook.
È successo questa notte, appena dopo la puntata di Amici, la super finalissima che decretava il vincitore di questa edizione. Hanno vinto i The Kolors, battendo il rapper Briga nell’ultima sfida, dopo aver vinto contro la ballerina Virginia Tomarchio, che comunque si è aggiudicata la categoria ballo superando Klaudia a inizio puntata.

Ma c’è di più. Sul web si è scatenato il gran caos: le critiche a Mattia Briga per le sue performance e per la sua condotta su internet (ha più volte criticato le canzoni di Emma, in passato, e ha dato del “ghey”, come dice lui, a Marco Mengoni) si scontravano con i tantissimi “like” e messaggi di supporto per la band di Elisa Toffoli. Tanti si chiedevano, infatti: “Come ha fatto Briga ad arrivare in finale? Non è possibile che vinca lui, sosteniamo i The Kolors, lui è solo un raccomandato”.

Alla fine, però, la giustizia ha regnato. E i The Kolors hanno trionfato vincendo Amici.

Anche Selvaggia Lucarelli l’ha presa bene, ma la gaffe è dietro l’angolo: elogiando la vittoria del gruppo sul proprio profilo Facebook, la giornalista del Fatto Quotidiano ha paragonato il trionfo (meritato, secondo lei) dei The Kolors al “secondo posto” di Valerio Scanu, nell’edizione numero 8 che fu vinta da Alessandra Amoroso. Selvaggia Lucarelli ha così detto: “La vittoria di Stash ci fa perdonare Maria per il secondo posto di Scanu”, perché, secondo lei, da quello che capiamo Valerio non avrebbe davvero meritato la medaglia d’argento, e il programma, capeggiato dalla grande Maria de Filippi, avrebbe commesso un grave errore assegnandoli il secondo gradino del podio.

Ma la gaffe c’è. E si vede. Infatti, il post di Selvaggia Lucarelli nasconde un tranello. Appare “elemento modificato”, e se si clicca si legge che, prima del post così come lo vediamo noi adesso, la didascalia diceva: “La vittoria di Stash ci fa perdonare Maria per quella di Scanu”. Ma Valerio non vinse.

Selvaggia Lucarelli

Selvaggia cara, se vuoi fare una critica o sentirti la paladina della giustizia nel mondo, almeno informati.