Sono soffici, voluminose e belle da vedere. Poggiarci la guancia vuol dire dover fare i conti con la narcolessia istantanea. Di cosa parliamo? Del seno. Che sia una seconda, una terza, una quarta o una quinta, il seno è e resterà sempre un catalizzatore dell’attenzione maschile. Soprattutto se esaltato da una prorompente ed esuberante scollatura.

Ma, pregiudizi a parte, il seno piace agli uomini per numerosi motivi, scientifici e non. La già citata morbidezza permette all’uomo di godere del contatto e di poter sentire quel senso di “tanto” che lo rende particolarmente soddisfatto. E cosa dell’ipnosi? Pare che durante il sesso, la forma simmetrica delle mammelle, renda questa zona femminile particolarmente magnetica e ipnotica per l’uomo, che si concentrerà su di essa per gran parte del rapporto. La prosperità del seno, inoltre, dona un’aria salubre e fertile alla donna, tanto da accattivare l’interesse di quella parte maschile volta alla riproduzione o alla progettualità di questa.

Ma qual è la misura adatta? A questa domanda si risponde con la soggettività. Quella perfetta, infatti, si dice sia la coppa di champagne, ma la mano dell’uomo sembra essere il metro perfetto per giudicare un seno. Che sia coperto, scoperto, grande o piccolo, resterà comunque il miglior alleato nella conquista del vostro uomo. Mostratelo con cautela.