Ogni mattina vi svegliate pieni di energie, in forma più che mai e pronti ad affrontare la lunga giornata che vi si para di fronte? Beh, si da il caso che siate gli unici, visto che la maggioranza delle persone ritiene di sentirsi bene solo al 61 per cento.

Secondo un recente studio effettuato in Inghilterra, infatti, sono esclusivamente gli abitanti di Southampton, Glasgow e Belfast quelli che hanno dichiarato di sentirsi effettivamente in salute (con percentuali, rispettivamente, del 67 per cento, 65 per cento e 65 per cento). Quelli che risiedono a Cardiff e a Liverpool, invece, sono risultati quelli che si sentono peggio, con percentuali del 54 e del 57 per cento.

La stragrande maggioranza dei Britannici (circa il 90%) ha peraltro ammesso di mentire nel dire di stare bene, mentre soltanto uno su trenta ha affermato di sentirsi in forze al 100 per cento al momento del sondaggio. Inoltre, la maggior parte degli intervistati ha dichiarato di aspettare quasi due settimane prima di rivolgersi a un medico specialista.

Il sondaggio, condotto dalla LloydsPharmacy, ha messo in luce che solo il 30 per cento dei soggetti in esame di fronte a un malessere prende come prima cosa appuntamento dal proprio medico di base; il 18 per cento, invece, fa ricerche sul web. E solo il 6% si reca direttamente in farmacia. In più, il 5 per certo di coloro di età compresa tra i 25 e i 34 anni finiscono in Pronto Soccorso ogni due settimane.

In media, dunque, si aspettano almeno 11 giorni prima di rivolgersi a uno specialista, che sia per un disturbo allo stomaco o al petto (dunque anche per quanto riguarda le malattie cardiovascolari). Eppure temporeggiare di fronte a cattivi sintomi può essere rischioso. Stando ai risultati della ricerca, anche gli asmatici attendono 9 giorni prima di chiedere aiuto a fronte di episodi di rantoli – che potrebbero essere il principio di un attacco d’asma. Ma qual è la ragione per cui si aspetta tanto? Stando a quanto riportato, la preoccupazione di far perdere tempo prezioso agli altri.