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A soli 44 anni, Benoit Violier, conosciuto per essere uno degli chef più celebri del mondo, è stato ritrovato morto nella sua abitazione a Crissier, località Svizzera del Canton Vaud. Secondo la polizia locale, lo chef si sarebbe suicidato, uccidendosi con un’arma da fuoco nella sua stessa casa.

Benoit Violier, cresciuto a Montilis, un piccolo comune francese di 758 abitanti, si era appassionato sin dalla più tenera età al mondo della cucina, tanto da diventare lo chef dell’Hotel de Ville di Crissier, albergo vicino a Losanna, in Svizzera, aggiudicatosi ben tre stelle Michelin. L’hotel, inoltre, era stato classificato da poco come il miglior ristorante al mondo.

Oltre ad essere lo chef del più prestigioso ristorante, sostituendo Philippe Rochat, Benoit Violier, nel 2015, era stato nominato chef dell’anno dalla guida Gault & Millau. Ancora prima, nell’ottobre 2012, l’edizione svizzera della guida Gault et Millau lo ha eletto “Cuoco dell’anno 2013”. Senza dimenticare che l’Accademia Internazionale di gastronomia lo aveva posto agli stessi livelli di “bravura eccezionale” di Frédy Girardet e Philippe Rochat, che lo hanno preceduto.

Beinot Violier, quindi, era uno degli chef più celebri e più premiati. Proprio per questo la sua morte rappresenta “un’immensa perdita per tutto il mondo della gastronomia“, come ha affermato lo chef Numix. “Era uno chef all’apice della sua arte” ha continuato. Ma altri omaggi al deceduto non sono mancati: i primi sono stati proprio lo chef Guy Martin e gli esperti della Guida Michelin, che lo hanno definito “uno chef di immenso talento“.