I truccatori di Sanremo, di solito criticati per le scelte poco azzeccate o a volte troppo azzardate, quest’anno hanno dato il loro meglio su Virginia Raffaele, che si è dimostrata, in queste tre serate, oltre che un’attrice formidabile, di essere sostenuta da un team di esperti make up artist inimitabili.

I truccatori di Virginia Raffaele a Sanremo 2016:maestri del trasformismo

La Raffaele non è nuova al pubblico per la sue abilità poliedriche, la stessa attrice, parlando del suo trasformismo ai microfoni di Vanity Fair ha detto: “Lavoro sulla verosimiglianza, mi aiuta nell’interpretazione. Mi porta via ore, niente è tralasciato: tiranti, lenti a contatto, ciglia, sopracciglia. Cerco solo di evitare i denti, che sono molto scomodi. Esiste un calco di ogni parte del mio corpo – dal palato ai padiglioni auricolari – lo usano i miei truccatori per provare le modifiche necessarie per ottenere la faccia di un personaggio. Fare il calco di tutta la mia testa è stata un’esperienza estrema: mi hanno ricoperta di silicone, poi le bende, e infine la colata di gesso. Dappertutto: sugli occhi, la bocca. Respiravo grazie a due cannucce infilate nel naso. Così per mezz’ora. Poi quando ti tolgono sto sarcofago fa pure male, perché si appiccica alla pelle”

I truccatori di Virginia Raffaele a Sanremo 2016:maestri del trasformismo

Di certo la Raffaele anche per Sanremo si sarà dovuta sottoporre a ore di trucco per le imitazioni delle tre artiste rappresentate in queste prime tre serate: Sabrina Ferilli, Carla Fracci e Donatella Versace.
Makeup artists che oltre a limitarsi a truccare compiono dei veri e propri capolavori e meriterebbero dello spazio anche nel tempo dello show sanremese.