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Si chiama “Gocce di pioggia” ed è la nuova tecnica sperimentata dagli scienziati che potrebbe farci dire addio agli occhiali da lettura.
Si tratta di una piccola operazione indolore che prevede il posizionamento di un minuscolo impianto – goccia di pioggia, appunto – sotto la cornea nel tentativo di invertire la visione dei problemi associati con l’invecchiamento.
La procedura appena descritta dovrebbe combattere la condizione di presbiopia, cioè la difficoltà di mettere a fuoco gli oggetti vicini.

I problemi di presbiopia sono sempre più comuni introno ai 40 anni di età, periodo in cui si inizia ad essere costretti a portare occhiali per la lettura.
Con questa nuova tecnica si potrebbe sostituire la chirurgia laser, che fino ad ora è stata considerata l’unico trattamento a lungo termine, e che comunque potrebbe lasciare alcuni pazienti bisognosi di occhiali.

Si tratta di un intervento da poco più di 10 minuti, arco di tempo in cui il chirurgo posiziona queste “gocce” nell’occhio del paziente, più precisamente sotto un lembo della cornea, la parte trasparente dell’occhio: si corregge la vista da vicino, modificando la posizione della cornea.
Mark Wevill, un chirurgo oftalmico che ha completato l’intervento su una manciata di pazienti, ha detto al DailyMail: “Goccia di pioggia non può fermare gli occhi dall’invecchiamento, ma può aiutare a contrastare il deterioramento della vista causato dal processo di invecchiamento”.

Questo nuovo tipo di operazione è stato lanciato in America, ma ha fatto la sua strada attraverso l’Atlantico ed è ora usato allo Space Sanità a Royal Leamington Spa, Warwickshire. Infatti, la prima paziente ad essersi sottoposta alla nuova tecnica “gocce di pioggia”è Lynda Marenghi, 57 anni, proveniente proprio dalla Gran Bretagna.
La procedura costa £2495, e statisticamente offre speranza a 32 milioni di persone inglesi che portano gli occhiali per la lettura, con un risparmio in prodotti ottici – tra occhiali, visite e lenti a contatto – di 2.7 milioni di sterline.