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Sempre più persone nel mondo sono in sovrappeso. I dati emersi da uno studio sul Body mass index, condotto presso l’Università di Zurigo, sono sconvolgenti. Sarebbero infatti 640 milioni le persone obese in tutto il mondo e, sempre secondo l’indagine, il peso medio della popolazione sarebbe aumentato di 1,5 chilogrammi rispetto agli ultimi 40 anni.

La percentuale di persone con un Bmi (indice di massa corporea) superiore a 35, e quindi gravemente obesi, sarebbe del 2,3% negli uomini e il 5% nelle donne. Nel 2025 la situazione peggiorerà drasticamente e gli uomini obesi saranno il 18%, mentre le donne il 21%.

In testa alla classifica ci sono, senza troppe sorprese, gli Stati Uniti, mentre tra i Paesi più sviluppati, il Giappone è quello che presenta persone con indice di massa corporeo più basso. In Europa le donne più in forma sarebbero le svizzere e gli uomini i bosniaci.
In Italia la situazione non è tra le migliori: ben due adulti su tre sono sovrappeso e i dati più preoccupanti riguardano i bambini.

L’allarme scatta anche tra i più giovani e tra i bambini piccoli. Secondo uno studio condotto dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), il 30 % dei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni è obeso o sovrappeso.
Le cause potrebbero essere sia le cattive abitudini alimentari, che la sedentarieta’. Solo il 5% delle ragazze e l’11% dei ragazzi fanno almeno un’ora di esercizio fisico al giorno.

La situazione è davvero preoccupante perchè l’obesità costituisce una vera e propria malattia. Tra i rischi maggiori troviamo la possibilità di contrarre diabete, malattie cardiovascolari e alcune forme di tumore. Oltre a malattie fisiche, le persone in sovrappeso sono spesso anche soggette a depressione, stress e scarsa autostima.

Per fronteggiare il problema ogni Stato dovrebbe investire sull’educazione alimentare, in particolare nelle scuole, e dovrebbe agevolare e favorire l’attività fisica nelle città.