Forse tutti ricordano Amsterdam come la capitale e la maggiore città dei Paesi Bassi, come uno dei maggiori centri rinascimentali in tutta Europa, come il posto in cui trovare i musei del maestro Vincent Van Gogh o la casa di Anna Frank. Amsterdam è l’una delle metae principali dei viaggi di ragazzi di tutto il mondo, perché è la patria del divertimento e della libertà. Vi possiamo trovare, appunto, non solo discoteche ma anche vari quartieri a luci rosse, e i famosi coffe-shop, autorizzati alla vendita di marijuana e cannabis. Insomma, un mix tra divertimento e cultura.

Ma non è tutto. Se si cammina per le strade di questa fantastica città, guardando all’insù, si può notare un particolare insolito: le case sono molto strette e hanno un’inclinazione verso l’esterno.

Amsterdam: il mistero delle case storte

Tutto questo accade perché, in passato, nei Paesi Bassi lo Stato aveva imposto una tassa sulla grandezza e sulla larghezza della casa. Quindi, più una casa era larga e grande, più spese aveva il proprietario di quella stessa casa. A questo punto, i cittadini olandesi pensarono bene di far edificare i loro appartamenti sviluppandoli in lunghezza, in modo tale da pagare molte meno tasse. In questo modo, i nuovi edifici presentavano scale strettissime e ripide, ma con un inconveniente: i traslochi erano quasi impossibili.

Per ovviare a questo imprevisto, sui tetti delle case storte veniva fissato un paranco con una carrucola per sollevare gli oggetti e, per evitare che il carico sbattesse contro i muri, questi ultimi vennero costruiti con un’inclinazione verso l’esterno. L’effetto ottico è strabiliante e sembra come se le case stessero cadendo. Gli abitanti facevano addirittura a gara per la struttura della casa, per le decorazioni delle facciate e per la forma assunta nella loro parte superiore.

L’edificio più stretto di Amsterdam si trova in via Singel, al numero 7, e misura solamente 101 centimetri.