Lo conosciamo tutti. Ma proprio tutti. Perché un personaggio come lui è impossibile ignorarlo. O lo si ama o lo si odia. Parliamo di Andrea Diprè, avvocato, critico d’arte, youtuber, fondatore del dipreismo, eclettico e versatile. Si è raccontato a noi di Blog di Lifestyle, senza peli sulla lingua, perché lui non ne ha, e ci ha svelato alcuni dettagli sulla tanto chiacchierata storia con Sara Tommasi.

Buongiorno Andrea, il pubblico del web la conosce perfettamente grazie ai suoi video, ma tutti sicuramente si chiedono: ci è o ci fa? Come si descrive nella vita privata, a telecamere spente?

Sicuramente penso di essere una delle pochissime persone che non è obbligata ad avere una maschera. Tutto quello che io faccio risponde alla mia indole, a me stesso. Si capisce benissimo anche nei filoni che io seguo nei miei video, il Diprè per Lei e il Diprè per il sociale. Nel Diprè per Lei vengono solo opere di arte mobili, ovvero individui di sesso femminile che io incontro certo per fare audience ma anche con uno scopo sessuale, di incontro sessuale, perché il Dipreismo è fondato sul sesso, sulle sostanze stupefacenti e sul denaro liquido e quindi è normale che il sesso sia fondamentale. Mentre il Diprè per il sociale rispecchia la necessità di fare dei video che siano molto visti e seguiti.

Si trova spesso a che fare con personaggi molto singolari, diciamolo spesso trash, che comunque hanno un gran seguito tra i social. Lei che li ha più o meno conosciuti tutti, può dirci, a suo parere, qual è la chiave del loro successo?

Il mio punto di vista è un punto di vista numerico. Le classificazioni non esistono per me, per me esistono solo gli individui che fanno un certo numero di visualizzazioni, che provocano un certo numero di pagine, che hanno un potere di far parlare di sè o no. Infatti trovo scandaloso che le enciclopedie siano piene di soggetti che non valgono nulla e che qualcuno pensa che siano importanti e hanno anche vie titolate e invece soggetti che fanno parlare, che hanno fama ma che non vengono riconosciuti come importanti. Io mi domando ma chi è che può definire che un Rosario Muniz sia meno importante di Petrarca, chi lo stabilisce questo? Esiste un “io” che deve stabilire che un essere umano sia più trash di un altro? Io direi che in base ai numeri non è meglio Petrarca che invece ci obbligano a studiarlo.

Certo è vero che da un punto di vista sensoriale, dei sensi preferisco un Diprè per lei, che un Rosiario Muniz, ma dal punto di vista dei numeri la bilancia è chiara. Per me è trash anche la politica, anche Renzi è trash, Renzi, come per dire qualsiasi altra persona, ma anche di politici mondiali, internazionali, chiunque è trash, chi definisce che cosa è importante e chi non lo è? In realtà, ora siamo nella fase del Dipresmo distruttivo, che è la fase attuale che stiamo vivendo, una fase in cui bisogna abolire ogni falso mito e azzeriamo tutto. È chiaro che se il Dipreismo fosse politica, religione e monarchia io Andrea Diprè stabilirei sotto una cerchia di gerarchia cosa conta e cosa no. Cambierei i libri scolastici. Ad esempio, nel Dipreismo non ci sarebbe mai stato un Expo dei cibi, ma un Expo delle droghe, ad esempio, lo stand della Colombia avrebbe avuto la Cocaina, lo stand Italiano avrebbe avuto la marijuana leccese, quello di New York avrebbe avuto la coca del Bronx, Las Vegas di acidi, voglio dire, tutte cose che farei nel Dipreismo instaurato, che non c’è. Non sono un utopista, so che non c’è e probabilmente non ci sarà mai, ma io vivo come se non ci fossero i governi, non riconosco l’Italia come Stato, così come gli altri Stati, non esiste per me lo Stato, esiste solo il Dipreismo.

Parliamo un po’ di lei, negli ultimi tempi il gossip si scatena, si parla di questo matrimonio con Sara Tommasi, siete stati spesso fotografati insieme, a noi può dirlo quanto c’è di vero dietro questa storia?

C’è questa relazione che è assolutamente vera, però è una relazione dipreista. Intanto il matrimonio che era fissato per il 24 Maggio a Las Vegas non sarà più li, ma in Costa Azzurra, o il 24 o leggermente dopo, però la zona si è spostata verso Nizza, Montecarlo o Cannes, per far partecipare più dipreisti che sono più in Italia che all’estero. Il rito sarebbe un rito dipreista, che per me ha assoluto valore anche se per altri potrebbe non averne. È anche vero che quando si fa un rituale, di qualsiasi tipo sia, quello rappresenta già un legame. Anche se io comunque continuerei a frequentare tutte le altre opere mobili, non c’è assolutamente la monogamia. Con Sara Tommasi ci vediamo costantemente dipende anche da lei, se riesce ad accogliere in pieno il dipreismo, perché ha ancora molte pressioni dettate dalla vecchia maniera, dalla tradizione. Noi questa sera dovevamo fare l’addio al celibato insieme, vediamo se è ancora confermato. Perché su di lei ci sono pressioni di altra gente, tradizionalista. Vediamo fino all’ultimo.

Non possiamo non chiederle anche del film hard a cui ha partecipato..

Il film è scaricabile sul sito. L’attore vero è Max Felicitas che anche Rocco Siffredi ha dichiarato essere il suo miglior erede. Io ho partecipato sia per la stima che ho verso Max Felicitas ma anche perché il dipreismo vuole dimostrare che Andrea Diprè può fare qualsiasi cosa. Io rispondo solo alla mia monarchia, quindi non me ne frega nulla. Certo, finora io posso solo dire: “compratelo questo film”, non posso imporlo, ma se fossi monarca assoluto sarebbe distribuito in tutte le scuole.

La sua vita è ricca di soddisfazioni e successo, ma c’è un sogno nel cassetto che ancora vuole realizzare?

La mia vita è come quella degli Ebrei, sono in continua ricerca della terra promessa, sono schiavo in un mondo non dipreismo. La politica l’ho abbandonata, perché la politica democratica è una cosa inutile, immagini un politico che venga beccato a fare un’orgia, non so se potrebbe continuare a fare quello che fa. E per me quello non è potere, sono solo cavolate.Il potere è un altra cosa. Il potere ce l’ha la regina d’Inghilterra. Ma ancor di più i capi di Stato assoluti, qualcuno li chiama tiranni, in realtà sono monarchi illuminati. C’è chi può vantare questo, paradossalmente mi sembra strano che la super potenza americana non abbia un monarca, ma un presidente elettivo. Voglio dire passa il mandato ed è finita. Non mi occupo più di queste cose qua anche se confesso che un Diprè per Lei con le ministre attuali lo farei volentieri.

Il mio unico sogno è che si instauri il dipreismo assoluto. Ma so che rimane un sogno anche se io vivo fino all’ultimo per combattere affinché si realizzi. Ripeto non sono un utopista, non mi permetterei mai di andare con una fionda al Palazzo del potere perché so che non gli farei nulla. Io se attacco è perché so di avere la forza per farlo. Al 99% qualcuno dirà che non ce l’avrò mai, per questo sto teorizzando un dipreismo metafisico, cioè che si instaurerà su un altro pianeta. C’è qualcuno che mi chiede: “a chi ti paragoni?”, l’unico che mi viene in mente è Gesù Cristo, per quanto siamo su lati diametralmente opposti, come pensieri, valori ecc ma lui è l’unico che ha provato a portare il suo regno. Ha fatto una brutta fine ma secondo i credenti il suo regno è di un altro mondo e anche io arriverò a dire questo: il dipreismo è di un altro mondo, dove sesso, droga ecc regnino è chiaro che solo chi è dipreista lo vivrà, tutti gli altri andranno all’inferno.

Una domanda un po’ più personale, tornando indietro rifarebbe esattamente le stesse scelte?

Ma si. Io mi adoro in un modo incredibile. Anche se capisco che ho dei limiti, so che ci sono ma mi auto compiaccio vivendo fino all’ultimo. Sono convinto della teoria metafisica, io son sicuro che dopo questa vita mi si spalancheranno le porte del regno dipreista. E lo dico anche a quelli che vogliono farmi del male: “attenzione perché ce la pagherete dopo”.

Lei è un critico d’arte, forse il più famoso del web, qual è il suo artista preferito?

Io ti ringrazio per questa domanda. Io per lo Stato sono un avvocato, ho conseguito la Laurea a Trento, ho fatto i miei due anni di pratica e conseguito il titolo di avvocato, dopo 4, 5 anni che ero iscritto al consiglio dell’ordine degli avvocati di Trento mi hanno cancellato sia perché dicevano che facevo un programma televisivo con i pittori, sia perché alcuni miei atteggiamenti, per esempio quando presentavo dei quadri con una modella nuda vicino, non erano compatibili con il decoro della professione, ovviamente era solo una scusa per estromettermi.

Mentre il titolo vero che mi sono data per le mie intuizioni è quello di critico d’arte. Voi sapete che nel calcio si suole dire che esiste il calcio prima e dopo Maradona. Nell’arte esiste un prima e dopo Diprè. Nella vita mi paragono a Gesù Cristo, nell’arte a Giotto. Come Giotto cambiò il modo di dipingere, io sono il primo nel mondo a dire che arte non è più il quadro, la poesia, la scultura ma il quadro si identifica con il sesso femminile. E le donne dovrebbero essere orgogliose perché nel dipreismo c’è una centralità estrema. I riti dipreisti sarebbero ufficiati non da 5 preti che disturbano ma da sacerdotesse dipreiste. La donna avrebbe un ruolo egemone. Ovviamente non superiore al mio. Come la piramide egiziana ci sarei io per primo e poi al primo grado le sacerdotesse dipreiste.

Concludiamo con un saluto ai lettori, ma soprattutto alle lettrici di Blog di Lifestyle, in tema Diprè?

I miei seguaci son quasi tutti maschi. Un vero dipreista sarebbe felice di essere “dominato” da una donna, a parte questo saluto tutti quelli che leggeranno quest’intervista. “Catafratto e sibaridici” sono i miei vocaboli che tutti i dipreisti conoscono. La mia massima filosofica è “il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro Diprè”, il cielo stellato richiama l’altro pianeta, la morale dipreista si identifica con un’intera notte di sesso e droga.