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Anche l’estate 2015 è stata archiviata e al suo seguito arrivano le tiepide giornate autunnali, spesso insieme a temporali e raggi di sole timidi e fiochi.
Complici le nuvole ed un cielo sempre pronto ad ingrigirsi, ci ritroviamo a vivere i giorni che precedono l’autunno-ma anche quelli dopo-con un continuo fastidio agli occhi. Oltre ad avere problemi con la vista per tutto il giorno, non riusciamo a distinguere bene i colori. Come mai accade tutto questo? Ma soprattutto, siamo sicuri che sia tutta colpa del tempo e delle stagioni che cambiano?

Secondo uno studio effettuato dall’Università di Rochester-New York- e successivamente pubblicato su Psychological Science la percezione dei colori e l’umore sono strettamente collegati.
Chi è più incline ad avere uno stato d’animo triste distinguerà in maniera meno accurata i colori più luminosi e sgargianti.
Il risultato è venuto fuori tramite un curioso esperimento: sottoponendo un campione di 127 volontari alla visione di un filmato triste o di una commedia. Coloro che avevano guardato il filmato più triste distingueva in maniera poco precisa i colori nei toni del giallo-blu.
Non si è arrivati ancora ad un risultato certo, ma pare che la percezione dei colori prima citati dipenda dalla dopamina-l’ormone del piacere-.

Tuttavia anche le stagioni influiscono sulla percezione dei colori. In estate infatti, accettiamo come giallo anche un colore che abbia una grande quantità di verde al proprio interno.
Al contrario, in inverno, consideriamo giallo un colore effettivamente più puro.
Per distinguere un giallo vero, in estate basta confrontarlo con il verde degli alberi e dei prati.

Quesito risolto, quindi, grazie a questo studio. Come distinguere il colore dei calzini blu o neri al mattino, invece, ancora rimane un mistero per tutti.