venerdì, 18 Luglio 2025

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Notizie di attualità sul mondo degli animali, diritti e doveri per chi possiede un animale domestico, storie sugli amici a quattro zampe

Salsa di soia colpevole di torture sugli animali

credits photo: sosvox.org

Secondo l’associazione PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), organizzazione no-profit che si occupa dei diritti degli animali, la Kikkoman ha sostenuto esperimenti crudeli e mortali sugli animali, solo per fornire indicazioni nutrizionali della sua salsa di soia

Questi test effettuati su topi e conigli, includevano vere e proprie barbarie, come l’alimentare le povere cavie con diete ad alto contenuto di colesterolo, fino a provocare in loro problemi cardiaci, per poi ucciderli. Inoltre ai loro piccoli corpi venivano chirurgicamente attaccati dei tubi allo stomaco, forzandoli così ad ingerire la salsa di soia. Lungo il loro tratto digerente veniva inserita una cannula per permettere l’ingerimento di latte di soia fermentato. Come se non fosse già abbastanza, i poveri animali prima venivano alimentati a sproposito per farli diventare obesi, poi nutriti con estratto di agrumi e infine uccisi per estrarne i muscoli.
Le povere cavie venivano infine decapitate per l’asportazione del cervello.

La Peta informa inoltre, che tali esperimenti sugli animali non sono necessari o richiesti dalla legge, per testare quanto un alimento può essere salutare per l’uomo ci si potrebbe affidare anche ad un gruppo di ‘consapevoli volontari umani‘, cioè un gruppo di persone che decide liberamente di provare l’alimento.
Questo anche perché non è detto che i risultati di un test fatto su topi e conigli, siano gli stessi che si osserveranno poi sull’uomo.

credits photo: superbau.it
credits photo: superbau.it

L’azienda imputata, per adesso non ha rilasciato alcuna dichiarazione, e non ha confermato né smentito la notizia, evitando qualsiasi contatto utile per avere più informazioni su questa grave accusa.

Ma cosa possiamo fare nel nostro piccolo per metter fine a queste torture?
Per adesso le uniche cose che possiamo fare sono: evitare, almeno finché non cambierà qualcosa, di acquistare la salsa di soia prodotta dalla Kikkoman, e firmare la petizione creata dalla stessa Peta per chiedere a questa azienda di fermare i suoi brutali esperimenti sugli animali.

7 differenze tra chi ha un cane e chi ama i cani (FOTO)

Più della metà delle famiglie italiane possiede un animale domestico, tra questi la maggioranza è rappresentata cani. Di piccola o grande taglia, a pelo lungo o corto; qualunque razza essi siano, sono sempre adorabili.
Ma c’è una netta differenza tra avere un cane, ed essere amanti dei cani. Molti si comportano come dei veri e propri genitori nei confronti dei loro amici a quattro zampe. Per esempio: a chi non è mai capitato di guardare un film sul lettone, con accanto il proprio cucciolo, e addormentarsi insieme? Per tutti coloro che hanno dei cani, questa, è la prassi, perché lì si considera come dei figli. Cosa che non accade, invece, se si è semplicemente amanti dei cani, perché siamo sinceri, dover dormire con il proprio cane è sì piacevole, ma molto meno comodo di quanto si possa immaginare. Questa, però, è solo una delle tante differenze che ci sono tra chi possiede un cane e chi li ama. Proprio queste sono le differenze che ha voluto illustrare Kelly Angel, aiutandosi con delle simpatiche vignette.

E voi, a quale categoria sentite di appartenere?
Una cosa è certa, qualunque abitudine abbiate con i vostri cani, loro sono sempre in grado di portare infinito amore e tanta gioia nella nostra vita, in ogni caso.

[credits photo: boredpanda.com]

Bambini leggono storie ai cani abbandonati (FOTO e VIDEO)

credits: http://www.repubblica.it

Negli Stati Uniti c’è un nuovo modo per aiutare i cani abbandonati a trovare una casa che li accolga. Il progetto, chiamato ‘Shelter buddies reading program‘, è stato lanciato dalla Humane Society of Missouri, associazione che si occupa degli animali in difficoltà, e prevede il coinvolgimento di bambini e ragazzi. In che modo? Semplicemente leggendo storie. I ragazzini, di età compresa tra i 6 e i 15 anni, si recano in un ricovero per cani abbandonati e leggono loro delle storie, per aiutarli a riconquistare la fiducia nei confronti degli esseri umani.

I piccoli lettori devono prima affrontare una preparazione specifica di 10 ore, in cui imparano a comprendere il linguaggio dei cani, in modo da capire e riconoscere eventuali sintomi di stress o di ansia. Una volta che un bambino ha completato il programma di formazione può tornare in qualsiasi momento nella struttura insieme ai suoi genitori, per sedersi e leggere le sue storie preferite ai cani.

I ragazzi si siedono di fronte all’alloggio di un cane e leggono loro un libro di favole, come se si rivolgessero ad un fratellino più piccolo. Questo progetto ha un obiettivo duplice: da un lato, permette ad un cane ad essere più socievole e fiducioso nei confronti degli altri, dall’altro educa i bambini all’empatia e alla solidarietà, oltre che a migliorare le loro capacità di lettura.

Volevamo aiutare i nostri cani più timidi e traumatizzati senza un’interazione fisica forzata – ha dichiarato il direttore del programma Jo Klepackie ascoltare un bambino che legge riesce davvero a calmare questi animali. Siamo sorpresi in maniera positiva dai risultati che abbiamo ottenuto“.
Se tutto funziona come deve, il cane, anche se timido e timoroso, si avvicinerà e mostrerà interesse.” – continua – “Se ciò avviene, i bambini possono rinforzare questo comportamento dandogli un piccolo premio.

Si tratta di un esercizio pacifico, sereno. I bambini toccano con mano sia il timore degli animali che l’influenza positiva che possono avere su di loro. Questo li incoraggia a guardare le cose dal punto di vista degli animali. È un esercizio che li aiuta a relazionarsi meglio sia con gli animali che con le persone presenti nelle loro vite.” conclude il direttore

Sembra che il programma stia dando buoni frutti e che abbia già facilitato l’adozione di alcuni animali. La speranza, ora, è di poterlo presto estendere anche ad altri ricoveri gestiti dalla Humane Society, includendo anche i gatti.

I 10 benefici dell’avere un gatto (FOTO)

Se avete un gatto o conoscete i gatti abbastanza da desiderare di averne uno un giorno, non solo avete degli ottimi gusti in fatto di animali perché, come già saprete, sono davvero degli ottimi compagni: una volta accolto una piccola adorabile palla di pelo in casa propria, la vita cambia completamente.

Chi altri, se non loro, potrebbe mai lanciarvi occhiate terribili con altrettanto sdegno? Chi altri si sognerebbe mai di chiedervi di dargli da mangiare come se voi foste i loro schiavi personali? Ma soprattutto chi vi riscalderebbe in stile “borsa dell’acqua calda” nelle fredde notti d’inverno (ma anche in quelle d’estate), riempiendovi di fusa quando siete un po’ giù?

Una volta, Terry Pratchett ha detto: “I gatti tollereranno gli esseri umani in questa loro maniera comica fino al giorno in cui qualcuno non inventerà un apri-scatole azionabile con le zampe“. Eppure esistono molti benefici nell’avere come amico a quattro zampe un felino: e queste simpatiche illustrazioni lo dimostrano, eccome.

Dal farci da sveglia quotidiana al modo in cui riordinano le cose secondo i loro criteri, dal loro stile di vita sempre “contro il sistema” all’indicibile quantità di peli che ci lasciano per casa neanche dovessimo farci un cappotto alla bellezza per i particolari che ogni giorno ci insegnano, dall’amore per la comodità a quello per il cibo, dal cattivo gusto per i doni da fare agli umani all’agilità con cui ci sfuggono quando li vorremmo trattenere: i gatti, questi esseri misteriosi e buffi allo stesso tempo, ci insegnano giorno dopo giorno anche ad amare noi stessi.