venerdì, 29 Marzo 2024

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Misteri e dubbi dal mondo del lifestyle non hanno più segreti: arriva "Come fare per"

Come fare per preparare la valigia perfetta

Arrivano le vacanze ed è tempo di valigia: tra scarpe, vestiti, prodotti per la cura del corpo, abbronzanti e trucchi, l’incubo dello spazio torna, come sempre, puntuale come un orologio svizzero. Ecco i consigli per avere una valigia perfetta.

Lista anti-panico

Meglio avere un elenco di tutto il necessario sottomano: vi aiuterà a controllare che ci sia l’occorrente e a “riportare tutto a casa” senza lasciar nulla sotto il letto, nei cassetti o negli armadi degli alberghi. Ordine e organizzazione le parole chiave: scarpe, vestiti, prodotti e accessori, senza scordare costumi da bagno, trucchi e piastra per i capelli.

Sgomberare il letto

Niente pisolino pomeridiano questa volta. Meglio avere tutto sott’occhio. Poggiare la valigia sul letto è un ottimo trucchetto per evitare improponibili mal di schiena e colpi della strega e per velocizzare le operazioni di packaging.

Fermi tutti, prima le scarpe – e tanta carta

Niente scatoloni, confezioni regalo o buste corazzate: bastano dei fogli di giornale o della carta per avvolgere singolarmente ogni scarpa. Riporle per prime e, soprattutto, ai lati. Circondare il fondo della valigia-trasloco a mo’ di cornice e, solo dopo aver ottimizzato gli spazi, riempire il centro, creando una specie di “fondo” di scarpe.

Tappabuchi

Mutandine, costumi da bagno, piccoli asciugamani o mini-pochette morbide: tutto fa brodo per “tappare i buchi” tra una scarpa e l’altra. Piegare, arrotolare, stringere, pregare. La valigia-emmental non vi farà andare molto lontano. Chiudete e riempite ogni spazio vuoto.

Pantaloni, cardigan e “cose che non si grinzano”

Dopo aver creato il primo strato protettivo scarpe-salva buchi è tempo di pantaloni, leggings e cardigan: tutto quello che non si stropiccia o grinza va posto per primo. Stessa regola: uniformare gli strati mantenendo un livello omogeneo e alternando i capi (prima uno con la piega sulla destra, poi uno sulla sinistra – si eviterà, così, di avere l’effetto “montagna” in cui tutte le parti più “voluminose” sono da una parte e quelle più “slim” dalla parte opposta”).

Magliette, canotte, camicie, completi

Leitmotiv sempre presente: prima le cose “resistenti” alle pieghe e capi più delicati e particolari a salire.

Pochette di prodotti, trucchi, creme

Le varie trousse in stile tetris: l’incastro è la prima regola, lo strato di pochette deve creare un unico bordo. Meglio se distribuiti in sacchetti o borsette più piccole: i buchi devono essere coperti in tutti i modi.

Borse

Portare – poche, quanto più possibile – borse piegate e in posizioni di improponibili “salva-spazi”.

Vestiti, foulard e giacche

I capi più delicati meglio lasciarli per ultimi, serviranno come “chiusura” e non si rovineranno nell’ammasso della valigia.

Tasche, reti, spazi laterali e cerniere interne

Documenti di viaggio, caricatori, accessori: non serve “sprecare” lo spazio principale, meglio usare le apposite tasche o cerniere interne/esterne.

Lasciare lo spazio per le “cose dell’ultimo momento”

Avete caricato il telefono la notte prima? Dentifricio, spazzolino e ciabatte ancora per casa? Piastra dell’ultimo secondo? Meglio lasciare piccoli angolini liberi per mettere le ultime cose 5 minuti prima di partire.

Le cose più importanti non mettetele in valigia

Regola fondamentale soprattutto per chi prende l’aereo e imbarca le valigie. Tenersi sempre dietro, in borsa o a portata di mano, nello zaino o nel mini-trolley, le cose più importanti: oltre a documenti personali, portafogli, telefoni e macchina fotografica, meglio avere un cambio. Qualora doveste perdere la valigia – è sempre un’eventualità che dovete mettere in conto – è regola d’oro avere un cambio e una maglietta da usare per le prime ore prima di “ritrovare il tesoro perduto”.

Ecco piccoli consigli per organizzare al meglio la vostra valigia. Buone vacanze e occhio alle esplosioni.

Cosa sapere prima di adottare un cane

Ti piacerebbe adottare il tuo primo cane, ma non sai cosa aspettarti da questa nuova esperienza?

Adottare un cane è un passo importante che non dovrebbe essere compiuto con troppa leggerezza; sia che si decida di adottare o acquistare un cucciolo, sia che si opti per un adulto oppure un cane anziano, ci sono alcuni aspetti che andrebbero presi in considerazione prima di compiere il grande passo.

È vero che il cane è il miglior amico dell’uomo, ma non sempre le cose vanno come si vorrebbe. Dal carattere alla salute, gli aspetti da valutare prima di adottare un quattro zampe sono numerosi. Vediamo insieme quali sono quelli principali.

Attenzione allo stato di salute del cucciolo o dell’adulto

Uno dei principali aspetti da prendere in considerazione riguarda la salute del cane che stai per adottare. Tutti i cani meritano di trovare una famiglia che li accolga, ma prima di portarne uno a casa devi sapere se è in salute o se ha qualche patologia che dovrai curare, magari anche per lungo tempo, coì da essere preparato.

Presta attenzione al suo aspetto fisico, verifica se sono presenti croste da dermatite sulla pelle del cane o se mostra altri sintomi che potrebbero far sospettare la presenza di qualche malattia, come la mancanza di appetito o la diarrea. Se stai per portare a casa un cucciolo, assicurati che abbia fatto almeno il primo vaccino e che sia stato sverminato.

Il cane non è un robot

Chi non ha mai avuto un cane e decide di adottarne o acquistarne uno, potrebbe trovarsi spaesato di fronte alle difficoltà insite nell’educazione del suo nuovo amico. Diciamolo subito: i cani sono intelligenti, ma non tutti allo stesso modo.

Secondo una classifica stilata negli anni Novanta da Stanley Coren, i border collie sarebbero risultati i cani più intelligenti, seguiti a ruota da Barbone e Pastore Tedesco; all’ultimo posto si collocherebbe invece il levriero afgano. La classifica del noto neuropsicologo statunitense prendeva in considerazione unicamente la capacità dei cane di rispondere ai comandi e imparare a obbedire in tempi rapidi. Molte razze, come i levrieroidi e i cani primitivi, avendo un carattere indipendente, difficilmente obbediscono ai comandi e, per questo, sono stati relegati nelle ultime posizioni.

Quando decidi di adottare un cane devi tenere presente questo aspetto, così da evitare di rimanere deluso laddove il tuo nuovo amico fosse poco propenso a obbedire oppure lento ad apprendere.

Ricordati inoltre che dovrai avere molta pazienza nelle prime fasi dell’educazione; sia che tu decida di adottare un cucciolo, sia che propenda per un soggetto adulto, dovrai insegnargli a non sporcare in casa, a stare da solo e a non abbaiare in continuazione. Ogni cane ha i suoi tempi e alcuni, forse anche un po’ per colpa dell’inesperienza del proprietario, non imparano mai!

I cani costano

No, non stiamo parlando dei soldi necessari per acquistare un cane di razza. Anche se deciderai di salvare un cane del canile, dovrai tenere presente che mantenerlo costerà un bel po’. Oltre all’alimentazione, dovrai provvede alle spese veterinarie e, nel caso in cui si ammalasse, queste potrebbero risultare anche molto onerose.

I cani a pelo lungo necessitano poi di cure particolari come toelettatura e lavaggi che ti permettano di mantenere il pelo pulito e privo di nodi; se non hai molto tempo a disposizione, potresti essere costretto a portare periodicamente l’animale dal toelettatore, spendendo dunque altro denaro.

Sempre più cloud: le ultime tendenze del gaming

Il processo di sviluppo del settore del gaming è sempre più in evoluzione grazie in particolar modo alle offerte e alle novità messe in atto e presentate dalle software houses. Un discorso molto simile, ad esempio, riguarda anche la realtà inerente al gambling, tanto che con il passare del tempo, anche se sono meno diffuse le console, il mercato è particolarmente vivace e ricorda quello del gioco di carte a distanza, con i suoi bonus di benvenuto per gli utenti o altre promozioni che cercano di catturare l’attenzione del pubblico. Il numero delle persone che si approcciano al mondo dei videogiochi è sempre più alto, anche e soprattutto perché questi ultimi non vengono più visti solo ed esclusivamente come una valvola di sfogo, bensì come un modo per socializzare e per conoscere persone provenienti da ogni parte del mondo. In questo senso, non è assolutamente una casualità il fatto che l’Italia, seppur ancora indietro digitalmente rispetto ad altri paesi europei, abbia investito e puntato tantissimo sulla modalità multiplayer ultimamente.

Grazie a questa, infatti, i giocatori possono sfidarsi e giocare contemporaneamente da remoto su schermi e dispositivi differenti. Ci sono diversi settori che entrano a far parte del mondo del gaming, basti pensare a tutti i dispositivi sui quali è possibile giocare ai videogames: console, PC, smartphone e molto altro ancora. Per quanto concerne il gioco mobile, i numeri, rispetto a quelli a cui eravamo stati abituati negli ultimi anni, sono andati decisamente a ribasso. Questo perché è diminuito anche il numero di videogiocatori occasionali, che, preferendo di gran lunga console e PC, si sono distaccati maggiormente dalle versioni mobile. L’ultima frontiera del gaming che sta riscuotendo un grande successo è senza ombra di dubbio quella legata al cloud gaming, ossia un tipo di servizio che fornisce agli utenti la possibilità di caricare dei videogiochi su una piattaforma virtuale e giocarci da remoto.

Una delle prime a muoversi in questa direzione è stata la Nintendo, che ha colto l’occasione per inserire una serie di giochi scaricabili online sulla propria piattaforma Switch. Se il nostro paese dal punto di vista dell’hardware ha raggiunto picchi elevatissimi, questo lo deve anche e soprattutto a questi tipi di iniziative. Si parla, infatti, di un incremento del fatturato del 12%, corrispondente ad una cifra che raggiunge quota 443 milioni di euro. La dimensione dei giochi in streaming ormai non sembra più essere tanto lontana dalla realtà, tanto che le case produttrici non stanno perdendo tempo e hanno già iniziato ad investire su determinati progetti.

Il grandissimo vantaggio, infatti, è che, a differenza dei giochi tradizionali e che siamo stati abituati a conoscere negli ultimi anni, quelli legati al mondo del cloud gaming sono compatibili con tutti i dispositivi elettronici, a partire dai PC fino ad arrivare agli smartphone. Ovviamente, trattandosi di una piattaforma virtuale senza alcun tipo di appoggio fisico come una console, è necessario il supporto di una buonissima connessione ad Internet. Qui entra in gioco il 5G, con una copertura che continua a crescere. Microsoft ha già pensato bene di lanciare definitivamente il suo primo servizio di cloud gaming, mentre Facebook ed Amazon stanno ancora ultimando la loro collaborazione in questo senso.

Come fare per scegliere i jeans giusti

Quel modello ingrassa, quello è troppo largo, quello troppo chiaro. Poi all’improvviso la magia: il paio di jeans giusto, che calza a pennello, è proprio lì sulle nostre gambe.

Ma come evitare che modelli sbagliati infrangano il nostro cuore e la nostra autostima? Blog di Lifestyle vi da qualche consiglio per evitare la tipologia di jeans sbagliata. Perché fondamentale nella scelta è la forma del nostro corpo.

Provare sempre il capo

Il test camerino è indispensabile: un jeans non ha lo stesso effetto che ha sulla nostra silhouette, quando è ripiegato su uno scaffale. Così come funziona per gli uomini, dopo tanti sbagliati quello giusto arriverà.

Colore

È risaputo che i toni chiari tendano ad allargare la figura, al contrario di quelli scuri. Dunque se c’è da nascondere qualche imperfezione, è consigliabile optare per tonalità brune. Estrema cautela è consigliata anche nell’utilizzo del denim a fantasia.

Il boyfriend fit è sempre un’ancora

È un modello molto amato, soprattutto negli ultimi tempi. Può essere reso estremamente femminile, ma anche estremamente casual. Il suo più grande pregio è però quello di mascherare eventuali kg in eccesso, grazie al taglio morbido e maschile. Abusatene.

Evitate lo skinny jeans

A meno che non abbiate lunghe gambe alla Kate Moss, il jeans skinny non è una buona idea. Il suo effetto stretchato rende la figura costretta e poco a suo agio.

Altezza della vita

Non lasciamo che la moda ci sfugga di mano: la vita bassa è assolutamente sconsigliata per chi non è più giovanissima e la vita alta, al contrario, deve adattarsi bene alla tipologia di fisico. Estremismi a parte, l’altezza giusta sarà quella che consentirà di piegarsi senza che la biancheria intima perda la sua intimità.